Nomine manager, i grandi esclusi

Nomine manager, i grandi esclusi

6 Agosto 2019 0 Di a.m.

Antonietta Costantini, Vincenzo Viggiani ed Angelo Percopo restano senza incarico di vertice e, comunque, fuori dal circuito sanitario di prima linea, targato Vincenzo De Luca.

Restano fuori da questa tornata di nomine in sanità alcuni personaggi di spicco che, sino a ieri, hanno recitato da protagonisti. Su tutti, Antonietta Costantini e Vincenzo Viggiani. La prima con un curriculum di tutto rispetto (tra l’altro, direttore amministrativo all’Asl di Frosinone, direttore generale all’Asl Caserta 2 e, sino ad oggi, direttore generale all’Asl Napoli 3 Sud.

Non meno prestigiosa la carriera di Viggiani, già direttore generale del Ruggi di Salerno da dove era stato sloggiato, si fa per dire, con destinazione direzione generale del Policlinico Federico II.

Per entrambi, le avvisaglie degli esiti valutativi non positivi della Commissione regionale che ha fatto fermare la loro asticella sul “Buono” non ritenendo di doverli inserire tra gli ottimi. Per carità, la Commissione è sovrana ed avrà tirato le sue somme sulla base di giudizi di valore. Ma, intanto, resta il fatto che quel giudizio ha tagliato le gambe ai due.

Per la Costantini, sponsorizzata politicamente dal consigliere regionale Gennaro Oliviero, ha pesato anche il braccio di ferro fra quest’ultimo ed il presidente della V Commissione sanità regionale Stefano Graziano che, invece, puntava sul nome di Enzo Iodice. Alla fine il tiro alla corda degli esponenti politici casertani ha dato la “motivazione giusta” al governatore De Luca     che ha così tenuto fede all’impegno: “Mai più un casertano in un’azienda sanitaria di Terra di Lavoro. Tra i due litiganti, alla fine l’ha spuntata Marco De Fazio, grande amico del presidente De Luca e grande sponsor del nominato direttore dell’Asl Ferdinando Russo. Per la serie, e non è una novità, come le divisioni dei casertani fanno della provincia un terreno di conquista.

Grande esclusione anche per Angelo Percopo sostituito al “Moscati” da Renato Pizzuti. Per Percopo potrebbe aver pesato la valutazione, ancorché ottima ma con riserva, espressa dalla Commissione esaminatrice.