Nomina Asl Casertana, De Luca tentenna

Nomina Asl Casertana, De Luca tentenna

29 Luglio 2025 Off Di Antonio Magliulo

L’Asl Caserta può attendere. Dopo il doppio tonfo, dato dai mancati incarichi a Ferrante e a Limone, De Luca sceglie la linea della prudenza. Fosse solo per evitare il classico “non c’è due senza tre” che certo non gioverebbe alla causa del Centro-Sinistra in imminenza di elezioni.

 È nato così il “partito”, peraltro trasversale, della proroga all’attuale manager Blasotti. Qualche mese di respiro e poi, non si sa mai…E le vicende giudiziarie? Ma che vuoi che siano. Siamo o non siamo tutti garantisti ad oltranza? 

Partito in sordina, il “partito (scusate la ripetizione) dei proroghisti” ha cominciato a fare adepti fra giornalisti, sindacalisti e, poi, fra i fedelissimi dell’Asl. Ultimi, come sempre, i politici. A qualche esponente, peraltro dell’opposizione, è venuto in mente di fare la richiesta di accesso agli atti sulle mancate o “cambiate” nomine.

Niente di tutto questo ci stupisce perché dopo circa tre lustri di permanenza nella stessa azienda sanitaria – prima da direttore amministrativo poi da manager – il direttore Blasotti una sua rete di aderenze e di sostegno ha avuto la capacità di farsela. Puntando anche su eminenze grigie che da diversi decenni gestiscono nei fatti l’Azienda sanitaria di Terra di Lavoro. 

Ed è a questa qualità di Blasotti che si appellano i politici locali per sostenere, presso il governatore, le ragioni della proroga. Un uomo nuovo al comando, da questo punto di vista, non potrebbe assicurare la stessa incisività del manager tuttora in sella. Il ragionamento, di per sé non fa una grinza anche se, per i puristi della politica (M5S), tutto questo – di fronte ad una magistratura già agguerrita – potrebbe anche comportare l’invio di qualche avviso di garanzia per voto di scambio. Si vedrà. Resta il fatto che De Luca, ad oggi, non ha emesso provvedimento alcuno. A dimostrazione del fatto che la situazione gli crea più di qualche imbarazzo.