Nei giorni del gran caldo piccoli accorgimenti per evitare il peggio

Nei giorni del gran caldo piccoli accorgimenti per evitare il peggio

3 Luglio 2025 Off Di Corrado Caso

Sono le prime ondate di calore, le più pericolose perché ricadono improvvise e intense sui nostri corpi non ancora acclimatati alle alte temperature estive. Siamo stati giustamente allertati dai sistemi di comunicazione del sopraggiungere   di un’onda di caldo e di umidità atmosferica eccessiva che ha raggiunto il nostro paese. Tutto in fatto di clima è diventato preoccupante e complesso ai nostri giorni.
Dall’inizio del 900 la temperatura della Terra è notevolmente aumentata. Un clima, sostanzialmente, stabile in questi ultimi dieci anni ha iniziato velocemente a modificarsi. Esiste da sempre una ciclicità di fenomeni che indipendentemente dalle azioni devastanti dell’uomo influenzano il clima. Provvidenzialmente, il pianeta sul quale viviamo ha un suo sistema di difesa (foreste, barriera corallina etc.)  equiparabile a un complesso immunitario formato da anticorpi rinvigoriti e specializzati da milioni di anni di lotta contro un clima spesso ostile e contro la vita. Purtroppo, l’opera devastatrice e insensata dell’uomo, lo sfruttamento indiscriminato di queste difese, l’immissione dei gas serra ha  messo in crisi   il rigenerarsi di quanto irrimediabilmente viene distrutto o parzialmente danneggiato. Un modello di sviluppo senza possibilità di ritorno ha alterato il fragile equilibrio climatico favorendo i fenomeni meteorologici estremi: ondate di calore, alluvioni, attese glaciazioni, tornadi, siccità. Sono fenomeni frequenti che provocano lutti e distruzioni.
Come la natura, l’uomo ha la capacità di bilanciare attraverso i meccanismi fisici della termoregolazione la produzione e nel caso specifico, la dispersione del calore corporeo. Si perde il calore eccessivo soprattutto con la sudorazione, la dispersione e la respirazione.
Quali sono i soggetti maggiormente a rischio nel corso di un’ondata di calore?
Le età più vulnerabile sono la infantile e la terza età. La prima lo è a causa di una immaturità dei centri di termoregolazione dell’organismo. La terza età a causa di una facile esauribilità degli stessi meccanismi e per una generale presenza di malattie invalidanti come il diabete, l’ipertensione arteriosa o patologie cardiache e respiratorie.
È importante difendersi dagli eccessi climatici, non farsi trovare indifesi e impreparati dalla loro insorgenza e azione ostile. È, altrettanto, importante dedicare una maggiore attenzione a previsioni e allarmi meteorologici divulgati da canali di informazione. Durante i periodi di maggior caldo e umidità e in corso di “ondate di calore” sono da prediligere per svolgere qualsiasi attività non essenziale o per necessità le prime ore del mattino o del tardo pomeriggio. È consigliabile che i bambini giochino all’ aperto nelle ore meno afose. La medesima raccomandazione vale per gli sportivi che dovrebbero adeguare in modo intelligente lo sforzo fisico alle condizioni climatiche.
L’ estate è vita, è strada, incontro, narrazione. Un turnover di attività sociale da prediligere passeggiando e sostando in luoghi freschi, alberati e ventilati, possibilmente, lontani dall’ inquinamento delle grandi metropoli.
l’80% del nostro organismo è acqua. L’ acqua è necessaria alla vita. Una riflessione che lascia comprendere la sacralità dell’elemento e la dipendenza degli esseri viventi da esso. Un elemento che l’eccessivo calore tende rapidamente a sottrarci.  Bere per idratarsi e farlo con acqua semplice, preferibilmente, non gasata o troppo fredda. Mantenersi in forma con un’alimentazione frazionata in più momenti della giornata, con cibi di facile digeribilità. Prediligere frutta e verdura per la loro ricchezza in sali minerali in particolare potassio, magnesio e vitamine del gruppo B. 
È tempo di gran caldo, se possibile mettiamoci comodi…indossando tessuti leggeri e traspiranti (lino e cotone) e taglie confortevoli. Occhiali da sole per filtrare i raggi, il cui ultravioletto è nocivo per l’occhio e un cappello con visiera che ripari il capo e la fronte. 
Malauguratamente, in caso di malessere generale, pelle senza sudore, secca e arrossata, innalzamento della temperatura corporea, confusione mentale, è decisivo agire portando il soggetto interessato in un posto fresco e ventilato sventagliando e sorvegliando la corretta funzionalità degli organi vitali. In caso di necessità nessuna iniziativa dovrà ritardare un intervento dei mezzi di soccorso e un eventuale trasferimento in Ospedale. Un’ultima attenzione è sulle partenze (poco) intelligenti…
Spero che questo articolo fatto di consigli semplici possa contribuire a dare a quanti  lo leggeranno un’estate serena.