Natale: i 4 alimenti alleati della fertilità

Natale: i 4 alimenti alleati della fertilità

5 Dicembre 2023 Off Di La Redazione

“Nella preservazione della fertilità stile di vita e alimentazione giocano un ruolo chiave. Il periodo natalizio porta con sé numerose occasioni di convivialità. E’ possibile inserire nei menù del periodo festivo alimenti che siano al contempo tipici della tradizione e validi alleati per favorire la fertilità femminile e maschile? La risposta è affermativa.” Afferma la dottoressa Claudia Banfi, biologa nutrizionista di Clinica Eugin. Vediamo come.

  1. Agrumi

Gli agrumi sono alimenti tipicamente invernali: arance, mandarini, pompelmi, clementine e bergamotti non possono mancare nei menù natalizi, per le loro preziose proprietà.
Sono un concentrato di vitamina C, un potente potere antiossidante utile non solo a sostenere il sistema immunitario per debellare eventuali virus stagionali, ma anche e soprattutto per contrastare lo stress ossidativo responsabile di una peggior qualità gametica (dunque sia delle cellule uovo femminili che degli spermatozoi). Fumo, sedentarietà e la “western diet” ricca di grassi e zuccheri fanno sì che il nostro corpo sviluppi troppi radicali liberi, in grado di danneggiare il DNA e le cellule di minori dimensioni, quali gli spermatozoi.
Come consumarli per controbilanciare lo stress ossidativo? A fine pasto, all’interno di insalate sfiziose o semplicemente spremendo del succo di limone sulle pietanze. Ricordiamo che la vitamina C fornita dal succo di limone è ideale anche per condire i legumi, in quanto contribuisce all’assorbimento del ferro contenuto in tali alimenti.  

  1. Lenticchie

Le lenticchie sono per eccellenza l’alimento di buon auspicio per la cena dell’ultimo dell’anno. Che siano le classiche marroni, verdi o rosse decorticate, sono un legume preziosissimo per la fertilità, tanto femminile quanto maschile. Ecco le loro proprietà:

  • essendo ricche di fibre aiutano a tenere a bada il carico glicemico di un pasto e prolungano il senso di sazietà, evitando di predisporci a continui spuntini con dolciumi o alimenti troppo calorici nelle ore successive. Questa abitudine non è ideale per chi cerca una gravidanza, causa infatti continui sbalzi di insulina durante la giornata, che interferiscono con l’equilibrio ormonale determinando un peggioramento della qualità gametica;
  • sono alleate del benessere intestinale: le fibre contenute nelle lenticchie rappresentano il perfetto nutrimento per i nostri “batteri buoni” intestinali, responsabili della produzione di piccole molecole con azione protettiva sulla nostra salute generale e riproduttiva, chiamate SCFAs, un acronimo inglese che sta per “acidi grassi a corta catena”. Alcuni di questi SCFAs, in particolare, sono in grado di nutrire i nostri colonociti, ovvero le cellule del colon (intestino crasso) che ne rappresentano l’epitelio.
    La salute del colon, uno dei quattro componenti della barriera intestinale, è fondamentale per mantenere in equilibrio il microsistema batterico, virale e fungino che ospitiamo, garantendo il mantenimento di una condizione di eubiosi. Ciò consente di avere una migliore capacità di modulazione del sistema immunitario, che risiede per il 70% della sua totalità nell’intestino. Questa modulazione è particolarmente significativa per coloro che sono alla ricerca di una gravidanza, per l’interessamento del sistema immunitario durante la delicata e complessa fase di attecchimento dell’embrione in utero.
  1. Pesce

Il pesce a Natale non può mancare ed è consigliato preferire quello di stagione: spigola, triglia, rombo ma anche molluschi e crostacei come polpo, moscardini e mazzancolle.
Non può mancare anche il pesce azzurro (come sgombro, alici e sardine), preziosissimo alleato per la fertilità maschile e femminile.
Ecco le sue preziose proprietà:

  • alto contenuto di vitamina D e di omega-3, acidi grassi con spiccate proprietà antinfiammatorie indispensabili per la qualità gametica: aumentarne il consumo incide positivamente su quest’ultima, riducendo l’infiammazione cronica di basso grasso che, per quanto fisiologica entro certi valori, oltre una certa soglia è in grado di ostacolare la salute riproduttiva;
  • il pesce azzurro, oltre a essere economico, non è di allevamento ed è un pesce di piccole dimensioni. A differenza di pesci di grandi dimensioni, come tonno e pesce spada, nei quali i livelli di metilmercurio (un metallo pesante considerato un interferente endocrino) salgono considerevolmente, i pesci di piccola taglia sono meno inquinati. Inoltre viene pescato a livello “locale” (Mar Mediterraneo), un notevole vantaggio anche in termini di sostenibilità ambientale;
  • il pesce, tutto, rappresenta una fonte di proteine nobili, indispensabili per la formazione e maturazione delle cellule gametiche.
  1. Frutta secca a guscio

Noci, mandorle, nocciole e pistacchi sono protagonisti delle tavole natalizie. Consumati a fine pasto o utilizzati per la preparazione di primi, secondi e dolci, sono frutti piccoli ma dalle incredibili proprietà:

  • la frutta secca, nonostante il suo elevato contenuto calorico e per questo da consumare in maniera parsimoniosa, è un prezioso alleato della salute riproduttiva per il suo contenuto di acidi grassi, vitamine e minerali (come zinco e selenio);
  • viene spesso consigliata ai pazienti che cercano una gravidanza, ad esempio come spuntino in associazione alla frutta fresca o come fonte di grassi buoni a colazione, per abbassare il carico glicemico e insulinemico di questi pasti. Si consiglia di non eccedere con la quantità e di evitare la frutta secca a guscio salata e le arachidi, ricche di un acido grasso omega-6 pro- infiammatorio che non a caso prende il nome di acido arachidonico.

“La medicina della riproduzione si occupa in buona parte di prevenzione. Stili di vita e alimentazione corretta sono protagonisti in questo ambito, insieme ad altri fattori, e possono contribuire a preservare la fertilità di uomini e donne, in modo che non siano poi costretti a ricorrere alla procreazione medicalmente assistita per cercare di ottenere una gravidanza. Per noi è quindi molto importante, quando accogliamo dei nuovi pazienti, verificare che si sia già tentato tutto per eliminare i rischi per la fertilità generati da abitudini errate, anche di tipo alimentare”.