Na1, il territorio penalizzato dalla Rete ospedaliera

Na1, il territorio penalizzato dalla Rete ospedaliera

31 Dicembre 2018 0 Di Luigi Garbo

Programmazione rete ospedaliera. Per lo Smi Asl Napoli 1 Centro: “Criticità nella continuità assistenziale, siamo pronti alla mobilitazione”.

“Lo spostamento dei medici nei turni H24 nei pronto soccorso, di fatto determinerebbe la mancanza di personale per i presidi territoriali della ex guardia medica. Lo Smi di Napoli chiede che il tutto rientri come di competenza nei comitati regionale ed aziendali e si oppone a questa visione ospedalocentrica. Siamo pronti alla mobilitazione della categoria”, attacca così il segretario aziendale Smi Asl Napoli 1, Ernesto Esposito.

È stato diffuso ieri l’aggiornamento di dicembre 2018 del piano di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del Dm 70/2015 in materia di rete dell’emergenza territoriale (Decreto 103 del 28/12/2018 ) ancora in fase di pubblicazione sul Burc.
“Da una prima lettura (pag.119) – dichiara Ernesto Esposito segretario aziendale Smi Asl Napoli 1 – sembrerebbe riproporsi improvvisamente e senza consentire la prevista valutazione del comitato regionale ex art. 24 Acn l’ingresso della continuità assistenziale nei pronto soccorso H24. Questa proposta era stata stralciata dalla commissione sanità del Consiglio Regionale della Campania nel mese di ottobre. Se confermata potrebbe determinare la non applicazione e rispetto di un Lea (Livello essenziale di assistenza) su tutto il territorio Regionale, poiché la continuità assistenziale è un Lea che deve garantire l’assistenza territoriale alla popolazione nei giorni notturni, prefestivi e festivi garantendo anche, quando necessario, le visite domiciliari come previsto dall’accordo collettivo Nazionale con la presenza di un medico sul territorio per un determinato numero di abitanti”.

“Siamo disponibili al completamento orario codici bianchi nei PS ma non allo spostamento dei medici nei turni H24 presso i pronto soccorso che, di fatto, determinerebbe la mancanza di personale per i presidi territoriali della ex guardia medica. Lo Smi di Napoli chiede che il tutto rientri come di competenza nei comitati regionale ed aziendali e si oppone a questa visione ospedalocentrica che potrebbe determinare un gravissimo vulnus alla assistenza medica notturna, festiva e prefestiva”. “Non è immaginabile – conclude Esposito – ridurre il personale in servizio nei presidi di continuità assistenziale di quartieri come: Stella S.Carlo Arena, Scampia Piscinola Marianella, Secondigliano Miano S. Pietro, Pianura Soccavo, S.Lorenzo, Poggioreale ecc., al fine di congestionare ulteriormente i PS e favorire la assistenza medica domiciliare privata notturna e festiva. Siamo pronti alla mobilitazione della categoria sempre a fianco dei cittadini con i quali organizzeremo manifestazioni in piazza a Napoli se necessario”, conclude Esposito.