Museo Correale, il Ministro della Cultura Sangiuliano inaugura la nuova Sezione Archeologica

Museo Correale, il Ministro della Cultura Sangiuliano inaugura la nuova Sezione Archeologica

11 Maggio 2024 Off Di Costanza Martina Vitale

«Il valore della storia del Museo Correale è in grado di corroborare la fama di una città come Sorrento, luogo iconico della nostra nazione e rinomato, cantato e conosciuto in tutto il mondo»queste le parole del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in visita al Museo Correaleper inaugurarne la nuova sezione Archeologica, realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Provveditorato e per celebrare il centenario dall’apertura del Museo Correale, aperto per la prima volta il 10 maggio 1924 alla presenza dell’allora ministro Giovanni Gentile.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, oltre il Ministro Sangiuliano, anche il Sindaco del Comune di Sorrento Massimo Coppola, il Direttore Generale dei Musei del Ministero della Cultura Massimo Osanna, il Soprintendente ABAP Area Metropolitana di Napoli Mariano Nuzzo, il Presidente del Museo Correale Gaetano Mauro e il Soprintendente ABAP Area Metropolitana di Napoli Luca Di Franco.

«Da oggi rendiamo nuovamente fruibile a cittadini e turisti, dopo anni di intenso lavoro, uno scrigno di arte e di cultura, arricchito dalla nuova sezione archeologica che è un vero museo nel museo. Si tratta di una parte importante del progetto che stiamo portando avanti, in sinergia con il ministero della Cultura e la Soprintendenza, e che ci vede impegnati anche nel recupero del camminamento di ronda delle antiche mura cittadine, dal bastione di Parsano e fino al quello di San Valerio. Una passeggiata nella storia come quella offerta da piazza Veniero, dove stiamo intervenendo sull’area archeologica, e dove saranno esposti reperti portati alla luce in varie attività di scavo. Per finire con la porta di Parsano, in fase di restauro e che, da qui ad un anno, sarà restituita agli antichi splendori» ha annunciato il sindaco del Comune di Sorrento Massimo Coppola.

Svelata alla presenza di tutte le autorità la lapide celebrativa sulla facciata antistante l’edificio che, ricordando i benemeriti del Museo Correale, recita “Nell’avita villa dei fratelli germani Alfredo e Pompeo Correale di Terranova da famiglia patrizia sorrentina elevata a dignità comitale discendente degnissimi, dopo averla resa scrigno di preziosi cimeli d’arte con concorde munifico legato testamentario, vollero a beneficio dei cittadini e dei forestieri eleggere a sede museale. L’amministrazione comunale, superba di tanta istituzione lustro e vanto della città, nel primo centenario dell’apertura in segno di imperitura gratitudine questo marmo pose. 10 maggio 2024”.

Nella magnifica sala degli Specchi del Museo Correale si è poi dato avvio ai festeggiamenti annunciando i primi eventi in programma per il centenario, un programma che «mette in atto tutte quelle forme di linguaggio aggregativo capaci di captare un pubblico sempre più eterogeneo. Il Museo Correale vuole diventare luogo amico dei giovani che sono il nostro futuro, ma anche coinvolgere un pubblico di ogni età, di ogni nazionalità, rafforzando il suo impegno di conservazione e valorizzazione, di educazione e sensibilizzazione sociale» ha dichiarato il Presidente del Museo Correale Gaetano Mauro. Tra gli eventi già in calendario per i prossimi mesi ricordiamo la rassegna teatrale “In scena al Museo” con protagonisti come Isa Danieli, Gianni Lamagna, Gea Martire,  Adriano Falivene, Massimo Andrei e Antonio Piccolo, una nuova visita esperienziale scritta e messa in scena da Karma Cultura e Teatro dedicata ai fondatori Alfredo e Pompeo Correale dal titolo “Sussurri al Museo Correale”, l’evento di eccellenza gastronomica dal titolo “L’arte in tavola” che unisce 10 ristoranti stellati della penisola sorrentina in una degustazione inedita di piatti dedicati alle opere del Museo Correale, il cui ricavato andrà al progetto “Adotta un’opera d’arte” per il restauro di un’opera, l’interessante convegno sul “Ruolo degli Amici dei musei accanto ai musei pubblici e privati” e il “Gran Ballo a Palazzo” organizzati entrambi dalle Amiche del Museo Correale. E ancora il bando dedicato alle scuole della penisola sorrentina, gli eventi musicali dedicati al territorio e tanto altro.

Tutto questo in un museo nuovo, dinamico, dove oltre ai tesori riconosciuti della pittura napoletana, fiamminga, della scuola di Posillipo, le oltre 2000 porcellane, i mobili, gli orologi e gli oggetti di tarsìa unici nel loro genere, capolavori inestimabili come quelli di Artemisia Gentileschi e Luca Giordano, si fa spazio un rinnovato Piano Blu dedicato attualmente alla mostra temporanea “StillLife, Vite silenziose” curata dal direttore Paolo Jorio e accompagnata dal “Suono nell’opera”, il primo esperimento di fruizione multisensoriale dell’arte, promosso dalle Amiche del Museo Correale, dove le sensazioni uditive della musica prodotta ad hoc dai Solis String Quartet si uniscono alle sensazioni visive delle opere d’arte.

Fiore all’occhiello della programmazione del centenario è sicuramente il riallestimento della nuova Sezione Archeologica del Museo Correale appena inaugurata. «Per conoscere Sorrento, soprattutto sotto un profilo archeologico, bisogna venire al Correale» così si è espresso il Direttore del Musei del Ministero della Cultura Professor Massimo Osanna durante il suo intervento. La nuova Sezione Archeologica del Museo Correale è nata in seno al recupero degli ambienti sotterranei avvenuto con la collaborazione anche della MSC Foundation che ha finanziato il restauro di alcune opere della sezione archeologica in memoria del Professor Mario Russo, responsabile per molti anni dell’Archivio storico della Biblioteca e della Sezione Archeologica del Museo Correale. «Lo studio della documentazione d’archivio e dei singoli oggetti ha mostrato come il Museo Correale custodisse non una collezione archeologica bensì il risultato di scavi e scoperte avvenute a Sorrento dal medioevo fino agli anni Settanta del Novecento, costituendo di fatto un antiquarium cittadino» ha dichiarato il funzionario della Soprintendenza ABAP dell’area metropolitana di Napoli Luca Di Franco che ha partecipato al progetto scientifico e allestitivo dell’area.