Minaccia virale: Coronavirus ma non solo

Minaccia virale: Coronavirus ma non solo

3 Febbraio 2020 0 Di Antonio Magliulo

Nel mondo, segnatamente nel continente africano, esistono focolai di malattie infettive, di origine virale –  Ebola, Morbillo – che hanno causato circa 6.400 vittime.

 

Le autorità cinesi sottolineano che sono circa 330 i malati colpiti dal Nuovo Coronavirus che sono guariti. Sicuramente una bella notizia ma che non basta a rasserenare un clima di tensione oramai diffuso. D’altra parte le oltre 360 vittime (più della Sars), i 17mila contagi ed i 56 milioni (parliamo di una popolazione sovrapponibile quasi a quella dell’Italia) stretti in un cordone sanitario, la diffusione rapida del virus a livello planetario, non possono non far pendere il piatto della bilancia verso il pessimismo.

Certo, senza esagerare e senza psicosi (peraltro già in atto), ma con la consapevolezza che, come ha ammesso tardivamente la stessa Organizzazione mondiale della sanità, il rischio pandemico esiste. Ne deriva che, senza abbassare la guardia, bisognerà attendere ancora diversi giorni per trarre un bilancio serio sulla reale portata di questa grave affezione virale.

Intanto, insieme al fattore che vengono interessate al fenomeno aree limitate del pianeta, tra gli effetti collaterali prodotti dal Coronavirus c’è quello per cui vengono messe in ombra tragedie sanitarie non meno rilevanti, anche in relazione alle vittime. È questo il caso del virus Ebola che in Africa, al 21 gennaio di quest’anno, ha fatto registrare 3416 casi, inclusi 3297 casi confermati e 119 probabili, di cui 2238 casi sono deceduti (rapporto di mortalità complessiva del 66%). Dei casi totali confermati e probabili, il 56% (1912) erano donne, il 28% (963) erano bambini di età inferiore ai 18 anni e il 5% (172) di tutti i casi segnalati) erano operatori sanitari.

Ancora più pesante l’impatto dell’epidemia di morbillo. Da inizio anno, secondo quanto riportato dall’agenzia, sono stati registrati 203.179 casi in tutte le 26 province del paese centrafricano, 4096 sono i morti. I bambini sotto i 5 anni rappresentano il 74% dei contagi e circa il 90% dei morti. Inoltre il numero di casi di morbillo nella Repubblica democratica del Congo quest’anno è più che triplicato rispetto a tutto il 2018.