“Medici senza carriere”, l’addio a Giuseppe De Donno

“Medici senza carriere”, l’addio a Giuseppe De Donno

28 Luglio 2021 0 Di La Redazione

“Questa è una società spietata. Una società che, se sei controcorrente, nonostante voglia apportare beneficio alla collettività, ti schiaccia, ti emargina e ti dipinge come colpevole, anche se la sola tua colpevolezza è quella di dire la verità e renderla di pubblico dominio.

Le dirigenze politiche, e non, sono spietate e cattive, se minimamente si attenta ai loro beceri interessi.

“Questa è una società spietata. Una società che, se sei conto corrente, nonostante voglia apportare beneficio alla collettività, ti schiaccia, ti emargina e ti dipinge come colpevole, anche se la sola tua colpevolezza è quella di dire la verità e renderla di pubblico dominio. Le dirigenze politiche, e non, sono spietate e cattive, se minimamente si attenta ai loro beceri interessi.

Caro Giuseppe, ti comprendo per il tuo gesto. So cosa significa voler sparire da questa terra e da chi non ti accetta per ciò che sei e che vuoi fare. So cosa significa essere colpevolizzato, nonostante sei vittima e non carnefice. Ma non bisogna dargliela vinta! Non bisogna privare l’umanità di persone come te. Perché le donne e gli uomini hanno bisogno dei Giuseppe De Donno, e non degli illusionisti strumentalizzatori che, per arricchirsi, danneggiano i Cittadini senza alcun scrupolo, accusando i loro avversari in modo sporco e ipocrita.

Buon viaggio, Giuseppe. Ora dobbiamo continuare a lottare perché lo dobbiamo a te e a tutti coloro che vogliono lottare”.

E, dal profilo facebook di “Medici senza carriere” abbiamo ripreso l’accorato saluto di una collega:

“Ancora non ci credo che sei andato via senza salutare e senza far rumore…sono molto scossa e addolorata, non soltanto per la perdita di un amico ma anche per la perdita di un professionista, Medico vero, che ha dato tutta la sua vita per la battaglia contro il Covid, intuendo per primo che il Plasma poteva essere una delle terapie più valide per i pazienti ospedalizzati, purtroppo per noi anche la più economica! Eri troppo scomodo in questa società marcia dove vige la mediocrità ed ha come unico Dio l’economia e non il diritto e la tutela della salute della collettività! Adesso sarai un vero Angelo e per quanto riguarda me e le centinaia di persone alle quali hai salvato la vita lo sei sempre stato anche in terra non risparmiando mai un messaggio anche a tarda notte…È un onore per me averti conosciuto e aver sostenuto al tuo fianco e apertamente la terapia con il Plasma…”