Massa Lubrense, sotto sequestro la rampa d’accesso al “Miglio Blu”

Massa Lubrense, sotto sequestro la rampa d’accesso al “Miglio Blu”

29 Dicembre 2020 0 Di Gaetano Milone

Bloccato con il sequestro di una rampa d’accesso “provvisoria” il transito di ogni tipo di autoveicolo lungo la famosa passeggiata del “Miglio Blu” sul litorale della “Chiaia” a Massa Lubrense.

L’operazione di “bonifica” di una delle zone più belle e suggestive del litorale massese, (anni fa dal costone a ridosso della pedonale venne “prelevato” per fare il giro del mondo e poi essere collocato nel Museo “Georges Villet” di Piano di Sorrento, il famoso ninfeo romano marittimo, il ninfeo di Pipiano (che prende il nome dalla zona in cui si trova) risalente al 50-55 d.C.  Costituito da 12 nicchie disposte in modo speculare ai lati di una cascata centrale che, attraverso cinque gradini, alimentava la piscina a pochi metri dal mare, è stata portata a termine dagli uomini dell’ufficio Locale Marittimo di Massa Lubrense, diretto dal Luogotenente Giovanni Provenzano. Un abuso, sotto gli occhi di tutti, da tempo, che non è sfuggito agli uomini della locale Guardia Costiera che da un’attenta verifica e lettura delle ordinanze comunali hanno scoperto che la famosa pedana era stata realizzata nel lontano ottobre 2018 e doveva servire al passaggio di automezzi con materiale di costruzione per l’infossamento del tubo fognario mediante pietre e calcestruzzo alla foce del rivo Patierno e della relativa condotta di collegamento alle pompe di sollevamento della Lobra, con “smontaggio” entro il 15 novembre dello stesso anno.

Una autorizzazione necessaria a lavori di ripavimentazione del famoso “Miglio blu” (il percorso originariamente permetteva anche il passaggio di non vedenti grazie alla particolare pavimentazione) e soprattutto alla risoluzione del problema fogne nella adiacente zona di San Montano particolarmente frequentata da bagnanti nel periodo estivo. Un’ opera attenta, meritoria, quella degli uomini del Locamare Massa, in un periodo di bassa stagione, finalizzato alla tutela dell’ambiente e dell’intero ecosistema marino all’interno dell’Area Marina Protetta “Punta della Campanella”.