Mario Nani, senza lo sport non esisterebbe la persona che sono adesso

Mario Nani, senza lo sport non esisterebbe la persona che sono adesso

3 Aprile 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone
“Le arti marziali non riguardano il combattimento, ma la formazione del carattere”. (Robert Foster Bennett)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un maestro della Kickbox: Mario Nani.  

– K1 Wako pro european champion;
– 7 anni di fila atleta della nazionale italiana;
– bronzo lowkick campionati mondiali 2017 Budapest;
– bronzo lowkick campionati europei 2018 Bratislava;
– 13 volte campione italiano;
– campione italiano WAKO PRO low kick -75.00kg;
– campione italiano WAKO PRO k1 -71.800kg;
– 3 volte campione del torneo italiano elitè pro full contact  e low kick;
– vincitore coppa del mondo k1 Irish Open 2017;
– 4 volte vincitore della coppa del mondo Bestfighter 2015/2016/2018/2019 low kick e k1;
– 3 volte vincitore della coppa del mondo Austrian Classic 2015/2017/2018 kick light e k1.

Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?

Nei primi mesi del 2020 come tutti ho vissuto un po’ con timore vista la situazione nuova da gestire e soprattutto visto che abito vicino a Bergamo che è stata una delle città più colpite dal Covid durante la prima ondata.

Lavorando in palestra e praticando poi attività agonistica sono stato molto colpito dalle misure restrittive del governo; la mia attività è stata una delle prime a chiudere e una delle ultime a riaprire e parecchi match internazionali mi sono stati annullati. Quindi tutto il periodo Covid dal 2020 ad oggi è stato molto stressante e difficile.

Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?

Credo che chi sta al governo non abbia mai messo piede in una palestra o non abbia mai neppure provato a fare una corsa all’ esterno. Sono state perse di mira e chiuse un sacco di attività sportive fondamentali per giovani ed anziani come se fossero proprio queste ad essere causa della pandemia.

Numerosi studi dimostrano l’ efficacia di un corretto stile di vita e di un regolare esercizio fisico per prevenire patologie e migliorare il sistema immunitario ma durante questi anni chi ci governa ha dimostrato la sua ignoranza verso questo mondo e usando queste misure cosi restrittive ha creato un danno enorme, sia a livello economico per le attività sia a livello di salute fisica e mentale per tutte quelle persone che vivono di sport, che usano lo sport come sfogo o come mezzo per stare in salute.

Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?

L’ importanza è altissima. Credo che tutte le persone dal più piccolo al più anziano dovrebbero praticare sport  per migliorare la propria salute. Come detto nella domanda precedente numerosi studi dimostrano l’ efficacia del movimento sulla gestione di molteplici problematiche fisiche e mentali.

Cosa ti ha dato e ti dà la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?

La pratica sportiva è la mia vita. E’ da quando sono piccolo che pratico sport a livello agonistico e da quando ho iniziato a combattere di kickboxing ho cucito attorno a questo sport tutto il mio percorso professionale e sociale.

Mi sono laureato in scienze motorie, sono diventato anche massoterapista e ho un mio centro di personal training. A livello sociale sono molto conosciuto in Vallecamonica proprio come atleta di alto livello e come personal trainer e preparatore atletico quindi ad oggi posso dire con certezza che senza lo sport il Mario Nani che esiste ora non sarebbe lo stesso.