Marina Piccola a Sorrento, impossibile risalire all’identità del cadavere ritrovato in mare

Marina Piccola a Sorrento, impossibile risalire all’identità del cadavere ritrovato in mare

30 Aprile 2024 Off Di Gaetano Milone

Sono irriconoscibili ed inidentificabili i resti umani affiorati nelle acque di Marina Piccola a Sorrento, nei giorni scorsi e successivamente trasferiti nell’obitorio del cimitero di Castellammare per essere sottoposti ad esame autoptico su direttive della Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata. I pochi brandelli di carne sottoposti a mesi di permanenza in mare, non hanno permesso al medico legale, Massimo Esposito, di poter stabilire sesso e nazionalità del corpo umano per cui si è proceduto al prelievo di reperti per l’effettuazione del Dna da comparare con quelli della banca dati delle persone scomparse procedendo poi alla sepoltura nello stesso cimi tero di Castellammare di Stabia. Intanto proseguono parallelamente le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sorrento, diretti dal maggiore Ivan Iannucci e della Capitaneria di Porto di Sorrento con il responsabile, luogotenente Maurizio Bellotti, coordinato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, Capitano di Fregata, Rosamarina Sardella, con ricerche approfondite su casi di persone scomparse in mare nei Golfi di Napoli e Salerno nell’estate scorsa. Certamente la certezza sull’identità dei resti umani avvistati a Sorrento da due operai dello stabilimento balneare Peter’s Beach si avrà solamente dalla comparazione del Dna con quello di familiari di persone scomparse che nel momento di riscontri positivi potranno pregare sulla tomba del proprio caro.