Manovra 2024 è legge, ecco cosa cambia per sanità e farmacie

Manovra 2024 è legge, ecco cosa cambia per sanità e farmacie

1 Gennaio 2024 Off Di La Redazione

Via libera della Camera alla legge di bilancio. La seconda manovra del governo Meloni è legge con 200 sì, 112 no e tre astenuti. Una manovra blindata e che ha subito poche modifiche nel passaggio al Senato, l’unico che ha visto un esame più approfondito. Tra quella più di sostanza lo stop alla stretta sulle pensioni dei medici. Un passaggio quasi formale, invece, quello di Montecitorio. Dopo un esame lampo in commissione Bilancio l’approdo in Aula con il via libera senza fiducia, come da accordi tra i gruppi. “Abbiamo approvato una manovra finanziaria che interviene su due grandi urgenze: ridurre le liste d’attesa e valorizzare il personale sanitario. In tre anni destiniamo 11,2 miliardi in più al fondo sanitario. Garantiamo risorse importanti per il rinnovo dei contratti degli operatori sanitari, aumentiamo la remunerazione delle prestazioni aggiuntive e si rifinanziano i piani operativi delle Regioni per ridurre le liste d’attesa. Aumentano le risorse per il fondo dell’Alzheimer, garantiamo fondi per l’aggiornamento dei Lea e per rafforzare l’assistenza territoriale con nuove assunzioni. Abbiamo salvaguardato il personale sanitario dagli effetti della norma sulle pensioni escludendo i trattamenti di vecchiaia e limitando l’impatto sulle pensioni anticipate”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, commentando l’approvazione della legge di bilancio 2024 e sottolineando che queste sono “solo alcune delle misure che dimostrano come la salute sia una priorità di questo Governo”. “Nel corso del prossimo anno, contando sul proficuo coinvolgimento del Parlamento – aggiunge il ministro – saremo impegnati a portare a compimento i disegni di legge collegati alla manovra per la riorganizzazione della rete ospedaliera e il riordino delle professioni sanitarie”.
Incremento del Fondo sanitario nazionale, taglio delle liste d’attesa e aggiornamento dei Lea
 Il primo punto, citato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, commentando l’approvazione della legge di bilancio 2024, è l’incremento delle risorse del Fondo sanitario nazionale: In tre anni “11,2 miliardi in più”. Risorse così ripartite: nel 2024, 3 miliardi in più che si aggiungono ai 2,3 già stanziati con la legge di bilancio 2023 (in tutto 5,3 miliardi); nel 2025, 4 miliardi in più che si aggiungono ai 2,6 già stanziati; nel 2026, 4,2 miliardi in più che si aggiungono ai 2,6 mld già stanziati. Le misure previste per la sanità vanno dal taglio delle liste d’attesa all’aggiornamento dei Lea. Sono previsti 2,4 miliardi per il rinnovo contrattuale del personale del Servizio sanitario nazionale. La misura sulle pensioni è contenuta nel titolo V Lavoro, famiglia pari opportunità e politiche sociali – Capo I Lavoro e politiche sociali. Vengono salvaguardate le pensioni di vecchiaia dei medici mentre per le pensioni anticipate la decurtazione sarà ridotta per ogni mese di posticipo del pensionamento fino all’annullamento totale se si resta al lavoro per 36 mesi. Inoltre, anche al fine di evitare penalizzazioni, per i dirigenti medici e sanitari e gli infermieri del Ssn viene prevista la possibilità di presentare domanda di autorizzazione per il trattenimento in servizio anche oltre il limite del 40esimo anno di servizio effettivo e comunque non oltre il 70esimo anno di età.
A farmacie convenzionate Ssn ora consentito dispensare farmaci reperibili presso le farmacie ospedaliere
 In riferimento al capitolo sulle liste d’attesa, è previsto l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri: 100 euro per i medici; 60 euro per infermieri (raddoppia rispetto ai 30 attuali) pari a una spesa complessiva di 280 milioni di euro; il rifinanziamento dei piani operativi per il loro abbattimento con le Regioni che possono utilizzare una quota non superiore allo 0,4 per cento del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l’anno 2024 (valore 520 milioni); l’aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza ospedaliera con il limite di spesa che è incrementato dell’1% per il 2024, del 3% nel 2025 e del 4% a decorrere dal 2026, fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale. Altri capitoli varati con la Manovra riguardano il potenziamento dell’assistenza territoriale con il reclutamento di personale pari a 250 milioni di euro per il 2025 e di 350 milioni di euro a decorrere dal 2026. Per le cure palliative dal 2024 aumenta di 10 milioni annui il Fondo vincolato. Sul fronte dell’aggiornamento dei Lea, 50 milioni di euro per il 2024 e 200 milioni di euro a decorrere dal 2025. Per i farmaci si consente alle farmacie convenzionate con il Ssn di dispensare farmaci fino ad oggi reperibili solo presso le farmacie ospedaliere. Il Fondo per l’Alzheimer e le demenze viene incrementato di 4,9 milioni per il 2024 e di 15 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Viene istituito poi un Fondo per i test Next-Generation Sequencing con una dotazione di 1 milione di euro per il 2024. E ancora una forma di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico dei residenti in Italia che lavorano e soggiornano in Svizzera; investimenti dell’Inail in edilizia sanitaria; contributo di 1 milione di euro, dal 2024 in favore dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti.  

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: https://www.farmacista33.it/politica-sanitaria/28261/manovra-2024-e-legge-ecco-cosa-cambia-per-sanita-e-farmacie.html?id=28261&ids=8