Long Covid pediatrico, ecco la lista dei sintomi chiave

Long Covid pediatrico, ecco la lista dei sintomi chiave

28 Febbraio 2024 Off Di La Redazione

La lista dei sintomi ‘chiave’ del Long Covid pediatrico e gli strumenti attraverso i quali misurarli. A stilarla è stata una squadra di esperti, capitanata dal King’s College di Londra, in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e alla quale ha preso parte anche la Pediatria della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma. Lo studio è pubblicato su ‘European Respiratory Journal’.
Uno sforzo di armonizzazione globale per raccogliere dati in maniera omogenea e velocizzare così il progresso delle conoscenze e la definizione delle migliori strategie di intervento per il Long Covid dei bambini e dei ragazzi. La maggior parte delle ricerche condotte finora nell’area del Long Covid si era, infarti, focalizzata sugli adulti, mentre gli studi in età pediatrica sono meno numerosi. È il motivo per cui, la reale prevalenza della sindrome in età pediatrica e adolescenziale è praticamente sconosciuta. Ciò non toglie però, precisano gli esperti, che questa condizione possa comportare un significativo carico su chi ne è affetto e sui servizi sanitari.
La ricerca ha definito un insieme di caratteristiche ‘chiave’ (Cos, Core Outcome Set) e di misure associate (Coms, Core Outcome Measurement Set) per la valutazione del Long Covid nei bambini e nei ragazzi. Gli esperti che hanno messo a punto queste ‘istruzioni per l’uso’ raccomandano che vengano utilizzate anche nelle ricerche che verranno condotte in futuro per uniformare il linguaggio e la metodologia di lavoro, al fine di accelerare la comprensione e lo sviluppo di trattamenti ‘evidence-based’ per i Long Covid. Utilizzare in tutto il mondo un ‘linguaggio’ scientifico comune, aumenta il valore dei dati raccolti, consentendo di confrontarli tra loro in maniera omogenea e di confrontarne di risultati tra studi diversi per arrivare poi a mettere a punto delle linee guida, motivano gli autori.
Per quanto riguarda la ‘misura’ dei segni e sintomi pertinenti alle aree individuate, i ricercatori hanno selezionato quelle che possono essere utilizzate a livello universale, anche in Paesi a basse risorse. Validi ‘strumenti’ di misura sono stati individuati solo per 4 aree (affaticamento o sfinimento, sintomi gastro-intestinali, funzionamento neuro-cognitivo, funzionamento fisico), mentre si sta ancora lavorando per individuare quelli migliori per le tre aree restanti.

“Il nostro centro è stato il primo al mondo a documentare che anche bambini e adolescenti possono sviluppare Long Covid e abbiamo portato le prime evidenze scientifiche che questi bambini hanno delle alterazioni immunologiche, vascolari, e disautonomiche, che li distinguono dai pazienti guariti o dai controlli sani – spiega Danilo Buonsenso, della UOC di Pediatria di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, diretta da Giuseppe Zampino e docente di Pediatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma-. Con questa ultima analisi internazionale, insieme ad esperti e rappresentanti di pazienti e famiglie, abbiamo definito gli outcome principali, in modo da consentire di standardizzare i nostri studi a livello globale. Ciò ci consentirà di condividere le casistiche e comprendere sempre meglio questa condizione, che causa un grave peggioramento della qualità di vita delle persone che ne sono affette.”

 

 

 

 

Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/59816/long-covid-pediatrico-ecco-la-lista-dei-sintomi-chiave