Località turistiche e coronavirus

Località turistiche e coronavirus

23 Febbraio 2020 0 Di Gaetano Milone

Il direttore generale dell’Asl Na 3 Sud, Gennaro Sosto, convoca i sindaci dei comuni della Penisola sorrentina per illustrare le iniziative adottate per contrastare il virus.

 

L’arrivo del caldo dovrebbe “disinnescare” il virus ma intanto (soprattutto dopo il presunto caso registrato ieri in costiera amalfitana) crescono le preoccupazioni di operatori turistici ed albergatori dell’area sorrentina. A pochi giorni dall’inizio della stagione turistica con l’arrivo, per fortuna fino ad oggi confermato, di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, la penisola sorrentina si “attrezza” dal punto di vista sanitario per intervenire in maniera adeguata in caso di allarme coronavirus.

L’iniziativa parte dal Direttore generale dell’Asl Na 3 Sud, Gennaro Sosto, che, insieme al direttore sanitario, Gaetano D’Onofrio, ha convocato per metà settimana prossima (mercoledì o giovedì) i sindaci dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense per illustrare tutte le iniziative messe su dall’Asl del territorio per prevenire e fronteggiare adeguatamente l’eventuale diffusione del Coronavirus .

“Condividiamo totalmente l’iniziativa – spiega il dottor Vincenzo Iaccarino, cardiologo presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento e Sindaco di Piano di Sorrento –  in modo da avere punti di riferimento ospedalieri per eventuali casi sospetti ed evitare, in questo modo , ricoveri nei nostri due ospedali per evitare la chiusura per quarantena”. “ In tale direzione-ha aggiunto il dottor Iaccarino –  è rivolta l’attività del direttore sanitario Gaetano D’Onofrio con cui sono stato in mattinata in contatto telefonico e che sta appunto organizzando i protocolli aziendali per far fronte all’emergenza che verranno presentati e discussi nell’incontro con i sindaci per essere condivisi e poter  procedere ad azioni comuni, di cui si parlerà nel prossimo incontro”.

Precauzioni non certo inopportune guardandoci intorno con riferimento soprattutto al nord d’Italia, dove migliaia di cittadini sono stati invitati a non uscire da casa.