
Liste d’attesa, da oggi i cittadini possono controllare i tempi online
26 Giugno 2025 Off Di La RedazioneÈ online sul Portale della Trasparenza dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) la prima versione del cruscotto della Piattaforma Nazionale delle Liste di Attesa (Pnla), lo strumento istituito con la Legge 107 del 2024 per monitorare i tempi di accesso alle prestazioni ambulatoriali in tutto il Paese.
L’annuncio è arrivato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto durante la trasmissione L’aria che tira su La7: “Da oggi i cittadini potranno accedere alla piattaforma di Agenas per vedere i tempi di attesa su base nazionale per le visite di diagnostica. È un primo passo, e poi proseguiremo con altri allargamenti. Finalmente abbiamo la possibilità di monitorare in tempo reale quello che avviene e di intervenire su ritardi”.
La piattaforma, sviluppata da Agenas, raccoglie e pubblica i dati trasmessi mensilmente da Regioni e Province Autonome secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (Pngla). I dati attualmente consultabili coprono il periodo gennaio–maggio 2025.
Nel dettaglio, il cruscotto fornisce informazioni relative a:
• numero totale di prenotazioni,
• percentuale di prenotazioni effettuate nei giorni festivi e prefestivi,
• quota di prime disponibilità accettate dall’assistito,
• suddivisione delle prestazioni per classe di priorità (U – urgente, B – breve, D – differibile, P – programmata),
• tempi medi di attesa per tipologia di prestazione e per classe di priorità.
Sono inoltre riportati i volumi per singola prestazione, classe e giornata (compresi i festivi e prefestivi). Il sistema sarà aggiornato progressivamente con nuovi indicatori e livelli di approfondimento.
Sul fronte istituzionale, il ministro Schillaci ha sottolineato come il rilascio del cruscotto si inserisca in un percorso di collaborazione attiva con le Regioni: “Sto incontrando i presidenti delle Regioni, c’è un dialogo continuo volto non a punire ma a collaborare. Serve uno sforzo comune, in cui tutti dobbiamo giocare una parte. C’è un miglioramento, ma non basta. Vogliamo aiutare le Regioni e far sì che il Servizio sanitario nazionale offra ai cittadini le prestazioni di cui hanno bisogno”.
La piattaforma segna un passaggio operativo nella direzione della trasparenza dei dati e del potenziamento degli strumenti di governance per il contenimento delle liste di attesa, tema centrale nell’agenda sanitaria nazionale.
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