L’influenza avanza, la Campania tra le regioni più colpite

L’influenza avanza, la Campania tra le regioni più colpite

8 Gennaio 2024 Off Di La Redazione

Nell’ultima settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è stabile. Nella 52° settimana del 2023, infatti, l’incidenza è pari a 17,5 casi per mille assistiti (17,7 nella settimana precedente). Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi sia in aumento (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2023-52). L’incidenza è in lieve aumento solo nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è pari a 48,7 casi per mille assistiti (47,5 nella settimana precedente), stabile negli adulti e anziani.Tutte le Regioni, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, tranne la Provincia Autonoma di Bolzano. In cinque Regioni è stata raggiunta la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza (Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania).

Durante la 52esima settimana del 2023, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 37,5%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente (33,5%).Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09.Tra i campioni analizzati, 134 (9,2%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, 114 (7,8%) per RSV e i rimanenti 103 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 56 Rhinovirus, 15 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 13 Adenovirus, 11 virus Parainfluenzali, 6 Metapneumovirus e 2 Bocavirus.Diversi virus respiratori contribuiscono a determinare il valore di incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) registrato nella settimana 52 (17,46 casi per mille assistiti, come riportato nel Rapporto epidemiologico RespiVirNet  del 5/01/2024), tra cui prevalentemente i virus influenzali, SARS-CoV-2, RSV e Rhinovirus.