Leucemia linfatica, dieta e farmaci possibile arma per combatterla

Leucemia linfatica, dieta e farmaci possibile arma per combatterla

22 Marzo 2024 Off Di La Redazione

Combinando il digiuno ciclico (o la dieta cosiddetta ‘mima-digiuno’) con farmaci mirati si potrà contrastare la leucemia linfatica cronica (Llc), la forma di leucemia più diffusa nei Paesi occidentali (15-20% di tutti i casi di leucemia) con 1-2 nuovi casi l’anno ogni 100.000 individui.

È quanto suggerito da uno studio preliminare su animali e dai dati ottenuti finora su due pazienti, reso noto sulla rivista Cancer Research. Sostenuto da Fondazione Airc, lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Ifom di Milano, guidati da Valter Longo, con la collaborazione del gruppo di ricerca di Claudio Vernieri, di Ifom e dell’Istituto Nazionale dei Tumori (Int) di Milano.

 “La leucemia linfatica cronica è una malattia complessa – premette Longo – con forme indolenti e aggressive che richiedono approcci terapeutici distinti”. La forma indolente ha una progressione lenta, per la quale i medici spesso seguono una strategia di watch and wait (“osservare e attendere”), che consente di monitorare l’evoluzione clinica dei pazienti, iniziando trattamenti farmacologici solo in caso di segni di peggioramento.

“In questo studio – spiega Longo – grazie al lavoro condotto da Franca Raucci e Claudio Vernieri, abbiamo osservato, in esperimenti con topi con leucemia, che la dieta mima digiuno può neutralizzare in parte i linfociti tumorali”. “Inoltre – precisa Vernieri – sono stati esaminati gli effetti di otto cicli consecutivi di dieta mima digiuno in due pazienti con Llc. Abbiamo osservato che, dopo 5-6 anni di approccio watch and wait, per nessuno dei due è stato necessario iniziare un trattamento farmacologico. Si tratta di un risultato preliminare ma promettente”.

Infine negli studi su animali si è visto che combinando cicli di dieta mima digiuno o di digiuno con due farmaci mirati, si ottiene un forte potenziamento dell’effetto dei cicli di dieta contro la patologia. Questa combinazione sembra agire attivando l’apoptosi, ovvero la morte cellulare programmata, aumentando significativamente la sopravvivenza dei topi con Llc.