Le 5 G per riaprire e ripartire

Le 5 G per riaprire e ripartire

24 Aprile 2020 0 Di Michele Marzullo* Fabrizio Scordino**

La nostra sanità regionale ha tenuto benissimo, grazie alla creazione di una rapida disponibilità di posti letto per degenze semplici in reparti di malattie infettive e di terapia intensiva.

 

Premesso che in Campania, fortunatamente, non si sono osservati i numeri di contagi avuti in altre regioni italiane, in particolare del nord e ciò, verosimilmente, a causa di una serie di fattori, al momento ancora tutti da verificare, quali clima, latitudini, pregressi stati di immunità acquisita. Certamente buon gioco dalle nostre parti, l’ha fatto il vantaggio temporale che ha consentito di anticipare i tempi del lockdown che per questo è risultato molto più efficace, è evidente, anche osservando ciò che è accaduto altrove, che la vera partita, oltre che in termini di limitazione della diffusione dei contagi, si è giocata sull’offerta dell’assistenza sanitaria e quindi sul numero complessivo di vite umane salvate. In premessa, quindi, è decisivo partire dal dato che la nostra sanità regionale ha tenuto benissimo, grazie alla creazione di una rapida disponibilità di posti letto per degenze semplici in reparti di malattie infettive e di terapia intensiva, fortemente voluto da chi governa la nostra regione, che ha di fatto offerto a chiunque ne avesse avuto bisogno un livello di assistenza adeguata che oggi risulta, forse, anche sovradimensionata rispetto alle attuali richieste ma che garantisce, di fatto e proprio per questa ragione, il presupposto alla riapertura.

Fatte pertanto queste premesse, possiamo pensare di riaprire la Campania allo scadere del lockdown nazionale e non prima, ovviamente, ispirandoci ad un esercizio tecnico-dialettico che racchiudiamo nelle cinque G (altrove sono state usate quattro d ma noi abbondiamo)!

  • G di GRADUALITÀ: la ripresa dovrà essere naturalmente e serenamente graduale; non è pensabile un “rompete le righe” o un “liberi tutti” da uno start in poi.
  • G di GESTIONE e GOVERNO: sarà fondamentale applicare ciò che abbiamo imparato in questi mesi di epidemia; MAI si verificherà un’altra Codogno. Toccherà intercettare ed isolare quindi gestire ogni piccolo focolaio che sicuramente si creerà. Del resto questo già è stato fatto e con discreto successo negli isolamenti di focolai come Pozzuoli, Ariano, Castellammare…
  • G di GODIBILITÀ: la riapertura dovrà essere godibile dal popolo, ovvero, dovremo saper offrire un premio a chi ha rispettato con tanta pazienza le restrizioni di due mesi, dando loro un qualcosa di godibile, fruibile (penso al sole in spiaggia o ad un tavolino esterno di un bar-ristorante in una città di mare e dal clima temprato come la nostra).
  • G di GIUSTEZZA: dovrà essere una riapertura giusta, equa che non scontenti alcuna fascia sociale o produttiva, creando ritorni a chi, magari, in una prima fase non potrà essere incluso.
  • G di GENIALITÀ: suvvia, siamo napoletani; dovremo inventare qualcosa di geniale come la nostra tradizione ci ricorda, trovando delle idee che consentano la sintesi di tutte le G precedenti.

 

 *Responsabile cardiocinetica sportiva, specialista in cardiologia, cardiochirurgia, medicina dello sport e chirurgia generale Aou Federico II

**Dirigente medico Uoc malattie infettive, specialista in malattie infettive Aou Federico II