La tutela dell’ambiente diventa legge

La tutela dell’ambiente diventa legge

2 Agosto 2019 0 Di La Redazione

Nella seduta di ieri, il Consiglio regionale della Campania si è dotato della norma che punta, tra l’altro, all’efficientamento del sistema ambientale e del ciclo dei rifiuti.

Il Consiglio regionale della Campania, presieduto dal Vice presidente Tommaso Casillo, ha approvato, ieri a maggioranza, il disegno di legge “Norme per l’efficientamento del sistema ambientale, per il rilancio delle attività produttive e per la semplificazione normativa e amministrativa”. Il provvedimento, che è stato approvato  con 25 i voti favorevoli, 6 i contrari, 1 astenuto (il gruppo dei 5 Stelle ha votato contro, i gruppi del centrodestra non hanno partecipato al voto ) interviene nelle materie del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti, ai Consorzi di sviluppo industriale, sulla semplificazione della normativa per le Zone Economiche Speciali della Campania, sulla ricerca scientifica, sulla rete stradale della Regione, sul Turismo, e sulla progettazione delle Grandi opere pubbliche.

Il presidente della III Commissione regionale Nicola Marrazzo ha espresso soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge: “abbiamo affrontato due o tre problemi davvero necessari – afferma Marrazzo – quello del coordinamento nelle aree Zes (Zone economiche speciali) e quello di attribuire una mission condivisa alle Asi, poichè c’è bisogno di una visione comune per le aree industriali dell’intera regione”.

“Inoltre – ha proseguito il consigliere del Pd – abbiamo rimosso l’orpello del rinnovo triennale dei patentini delle guide turistiche. Infine abbiamo affidato alla Città Metropolitana ed alle Province la manutenzione delle strade e le autorizzazioni in materia di trasporto dei carichi pesanti”. “E’ una legge omnibus – ha sottolineato il consigliere del M5S, Gennaro Saiello, motivando il voto contrario del Movimento 5 Stelle -, una accozzaglia informe di norme, la dimostrazione plastica della vostra inadeguatezza al governo della Regione”. “Questo testo sarebbe dovuto arrivare in aula a marzo, 4 mesi fa”, ha evidenziato Armando Cesaro, capogruppo di FI in Consiglio.