La Teoria del Caos

La Teoria del Caos

28 Ottobre 2023 Off Di Corrado Caso

Il “ Χάος, Cháos”,  nella mitologia greca è un’ entità di origine primordiale. La profonda voragine in una tenebra, il buco nero che risucchia le galassie, la vita e la morte e dal quale non esce luce perché non concepisce la luce. Caos è diventato una parola di uso comune, adoperata nella vita quotidiana in maniera minimale e in molteplici circostanze. Non è soltanto foriero di disordine e confusione ma anche un sistema aperto e ricco di energia partecipe della nostra storia e dei tanti perché dei quali non conosciamo i termini reali. Molti di noi di fronte al big ben , mistero tra misteri, ripetono che lo spirito primogenito della creazione non è il caos ma  il Verbum cosmico che genera la vita.
Alla luce degli avvenimenti che caratterizzano questo nostro tempo e, caratterizzeranno il tempo futuro, ci chiediamo quanto caos c’ è nella crisi climatica   che attraversiamo?
Edward Norton Lorenz, considerato il padre della “Teoria del Caos determinato” in una affollatissima conferenza affermò che: “Il battito delle ali di una farfalla in Brasile può scatenare un Tornado in Texas”.
L’affermazione scaturiva dall’osservazione che, in un sistema complesso, una minima variazione dei dati di Input ha grande impatto sul risultato finale e, in condizioni iniziali simili, lo stesso sistema può reagire in modi diversi.
L’atmosfera è un sistema fluido-dinamico. Gli elementi che ne fanno parte la rendono equiparabile a un sistema “caotico” costruito su una miriade di fattori legati tra loro in un insieme indistinto di interferenze e interdipendenze che ricadono, con varia espressività e intensità, sull’uomo e sull’habitat che lo circonda. Una complessità che rende difficile, a volte, stabilire con certezza un paradigma di prevedibilità. Altrettanto difficile e complesso è la costruzione di un modello matematico capace di analizzare e prevedere annullando i margini di errore, i fenomeni climatici, soprattutto, a lunga distanza di tempo.
Vorrei concludere questo breve articolo parlando della delicatezza e vulnerabilità della natura e dei suoi riflessi sulla vita dell’uomo:
“Lo spostamento di un singolo elettrone
per un miliardesimo di centimetro, a un
momento dato, potrebbe significare la
differenza tra due avvenimenti molto
diversi, come l’uccisione di un uomo un
anno dopo, a causa di una valanga, o la
sua salvezza”.
Alan Turing, 1950
“Macchine calcolatrici e di intelligenza”.