La spina bifida in Campania

La spina bifida in Campania

29 Ottobre 2019 0 Di La Redazione

La patologia è il più frequente dei difetti del tubo neurale e comporta gravi malformazioni congenite e che si sviluppano durante le prime settimane di gravidanza.

In Italia, la prevalenza totale alla nascita dei difetti del tubo neurale è di circa 6 casi su 10.000 di cui il 50 per cento sono casi di spina bifida, in Gran Bretagna il dsto si attesta sugli 8 casi su 1000, 1 su 1000 in Giappone. Si stima che attualmente la prevalenza totale della spina bifida in Italia sia dello 0,38 per mille nati.

In Italia, per monitorare il fenomeno, sono attivi sei “Registri difetti congeniti” che coprono circa il 45% dei nati del territorio nazionale. I registri sono dislocati in Lombardia (in via di completamento), nel Nord-Est Italia, in Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sicilia.

L’attività del Registro campano è iniziata nel 1991 con 38 ospedali che partecipano attivamente al protocollo di indagine con una copertura di 38.000 nascite all’anno. Attualmente sono 60 gli ospedali che partecipano alle attività del Registro, con una copertura di oltre il 75% dei nati della Regione, pari a circa 50.000 nati all’anno.

Tornando alla malattia, i difetti del tubo neurale possono essere incompatibili con la vita già in epoca neonatale, o estremamente invalidanti con esiti cognitivi e neuro-motori: alterazioni del controllo degli sfinteri, manifestazioni epilettiche, difetti del tono muscolare e neurosensoriali, difficoltà nello sviluppo e nell’apprendimento.

Il percorso di cura è lungo e complesso sia per le famiglie, che pagano un prezzo sociale ed emozionale molto alto, per il Servizio Sanitario Nazionale.

Pertanto è importante effettuare un’efficace prevenzione.

È possibile prevenire alcune di queste malformazioni con la corretta alimentazione unitamente all’assunzione di una vitamina: l’acido folico

Un’alimentazione ricca in frutta, verdura e legumi, contenenti folati, è importante, ma non sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano e, se si programma una gravidanza, è necessario integrare la dieta con acido folico.

In merito alla severa patologia l’Istituto superiore di sanità ha attivato il Registro Nazionale per la Ricerca Scientifica e Clinica sulla Spina Bifida in collaborazione con l’Associazione Spina Bifida Italia.

Per avere maggiori informazioni è possibile contattare il Telefono Verde Malattie Rare dell’Iss al numero gratuito 800 89 69 4.