La Sanità privata in prima linea per contrastare il virus

La Sanità privata in prima linea per contrastare il virus

9 Maggio 2020 0 Di La Redazione

 In provincia di Salerno, un progetto formativo aziendale on line dei Centri Villa Alba di Cava de’ Tirreni, Villa Silvia e Montesano di Roccapiemonte.

 

Nel corso della giornata formativa ono state analizzate le attività messe in atto per contrastare il diffondersi del Coronavirus, tant’è che a seguito dei recenti tamponi al personale dipendente i Centri possono considerarsi Covid 19 free.

“Abbiamo compreso sin dal mese di febbraio la gravità della situazione nella quale poi, dopo solo poche settimane, sarebbe piombata l’intera nazione – afferma con orgoglio il patron delle strutture Giovanni Di Giura – e attraverso l’attivazione da parte del Servizio di prevenzione e protezione aziendale abbiamo subito definito i protocolli operativi e forniti dei dispositivi individuale di protezione tutti i nostri dipendenti, istituito un cordone sanitario intorno a tutti i nostri centri, sospeso le visite dei familiari assicurando contatto ed affetto attraverso video chiamate e telefonate continue durante tutta la giornata, aperta una pagina dedicata alla voce comunicazione al personale al fine di rendere fruibili a tutti i protocolli, inclusi familiari ed amici degli utenti, traducendoli anche in locandine e video al fine di agevolarne la comprensione e dare ampia diffusione ed organicità alle disposizioni, pubblicando tutto sul sito aziendale per rendere efficaci ed efficienti tutte le misure messe in campo per contrastare il rischio di contagio”.

Il corso ha avuto quale focus la valorizzazione della cultura come principale dispositivo di protezione individuale DPI. Il valore dell’evento è stato impreziosito dal coinvolgimento sia nei protocolli che nella lezione magistrale di Francesco Faella, già primario del reparto di Malattie infettive del Cotugno, ed oggi chiamato dal governatore De Luca a convertire i posti letto dell’ospedale Loreto Mare in posti Covid-19.

Hanno partecipato come relatori i dirigenti dell’Asl Salerno, guidata dal manager Mario Iervolino che è riuscito a dare impulso ai servizi sanitari dell’Ente nel creare protocolli operativi e percorsi finalizzati a ridurre al minimo il diffondersi dell’epidemia. A sare manforte al manager, rimanendo in prima linea insieme a tutti gli operatori sanitari coinvolti, Aristide Tortora e  Arcangelo Saggese Tozzi,  direttori delle Unità Operative complesse del Dipartimento di Prevenzione e Protezione. Inoltre hanno partecipato all’evento anche il direttore sanitario del Distretto di Cava de’ Tirreni, Pio Vecchione, e il dott. Coletta del Distretto di Nocera in rappresentanza del direttore Vincenzo Tramontano.

“La conoscenza come sempre ci salverà anche dal Coronavirus – dichiara Pietro Antonacchio, segretario generale della Cosl-Fp di Salerno – In passato siamo stati grandi e punto di riferimento per tutto il mondo, sia nel prima che nel dopo di ogni grande passaggio epocale, sempre protagonisti. Sono certo che lo saremo ancora e anche nel nuovo mondo post epidemico da Covid-19. Riprendiamo la strada maestra purtroppo ultimamente persa e ricominciamo a valorizzare le competenze e le professionalità che sono emerse e che hanno concorso, almeno nel nostro territorio, ad evitare e dimensionare al minimo la diffusione del contagio.”