La prescrizione su “pressione” dell’assistito non è un obbligo…anzi

La prescrizione su “pressione” dell’assistito non è un obbligo…anzi

10 Novembre 2022 0 Di Salvatore Caiazza*
Per la serie, quando il malato si “sostituisce” al medico. Succede allora che qualche paziente, una minoranza molto rumorosa, pensa che avere prescrizioni di farmaci e di esami diagnostici sia un proprio diritto. Ma, assolutamente, non è così!
Il Medico di Famiglia non è un medico dipendente pubblico!
Lo studio del medico di famiglia non è un luogo pubblico, ma uno studio privato, dove si accede, a discrezione del medico, per appuntamento.
Chiamare le Forze dell’Ordine (Polizia e Carabinieri) è inutile, oltre che dannoso, in quanto nei luoghi privati queste ultime possono accedere solo con il mandato di un Magistrato, o perché vengono chiamati dal titolare del luogo privato.
Il Medico non deve prescrivere necessariamente tutto ciò che chiede il paziente, né tantomeno ciò che suggerisce un altro medico, attraverso referti, in quanto ogni prescrizione è frutto di una valutazione clinica; prescrizione che è decisione ultima proprio del medico che emette quella ricetta.
La minoranza di pazienti che continua a minacciare i medici di denuncia pretestuosa, vanno essi stessi denunciati per diffamazione o, peggio, calunnia all’Autorità Giudiziaria, così come vanno denunciati all’Ordine degli Avvocati quei legali che montano denunce pretestuose nei riguardi dei medici. Anche perché tutto ciò rallenta l’attività ambulatoriale, arrecando danno alle persone rispettose delle regole, che hanno diritto all’assistenza sanitaria. 
*Vicesegretario Vicario Fimmg Asl Na 2 Nord