La malasanità non giustifica la violenza

La malasanità non giustifica la violenza

21 Maggio 2019 0 Di Mariagrazia Manna

Ugl Caserta a fianco dei la voratori della sanità vittime di aggressioni. A questi lavoratori l’organizzazione sindacale offre solidarietà e sostegno legale.

Cresce il fronte, politico e sindacale, di condanna senza appello agli episodi inqualificabili che vedono, loro malgrado, protagonisti i camici bianchi che ad un lavoro, già di per sé usurante, devono aggiungere le intimidazioni e le aggressione di un’utenza sempre più violenta. Una “moda” non più tollerabile in un paese civile. Anche perché mette a repentaglio non solo la “tenuta” psicofisica degli operatori della sanità m anche la stessa incolumità dei pazienti.

“Siamo preoccupati per le continue aggressioni perpetrate ai danni dei medici, degli operatori sanitari e dei lavoratori dell’indotto ospedaliero della provincia”. È quanto dichiarano in una nota congiunta i segretari provinciali Ugl Caserta delle categorie Medici, Sanità e Sicurezza e Civile. “Chiediamo alle istituzioni di accogliere la nostra richiesta d’aiuto, al fine di consentire ai nostri associati di lavorare serenamente e di mettere a disposizione le loro grandi doti professionali”. Luciano Gentile, Patrizia De Rosa e Luca Tortora riconoscono e si immedesimano nelle difficoltà di un’utenza stressata dalla cattiva sanità, ma allo stesso tempo richiedono alle istituzioni garanzie per poter lavorare in sicurezza.

“Gli episodi si moltiplicano, tanti, troppi lavoratori, spesso anche precari, sono stati aggrediti fisicamente e verbalmente durante i turni: forbici ed estintori branditi come armi improprie, studi ed uffici sfasciati dalla rabbia dei familiari dei pazienti, ogni giorno ci si trova alla prese con un bollettino di guerra, è questa una situazione che deve immediatamente trovare soluzione”. La Ugl, continua la nota, è pronta a raccogliere e sostenere, anche legalmente, quei professionisti e quei lavoratori che dovessero trovarsi in queste condizioni di difficoltà. Lunedì 3 giugno ci recheremo al lavoro con un fiore nel taschino, sarà il nostro modo per palesare le nostre difficoltà e per sensibilizzare tutti i cittadini.