La Campania contesta i dati di “Goletta Verde”

La Campania contesta i dati di “Goletta Verde”

19 Luglio 2021 0 Di Gaetano Milone

Una Goletta, quella Verde di Legambiente in cerca di scoop o “ubriacata” dai miasmi storici di centinaia di prelievi in acque putride alle foci di canali super inquinati.

E’ quello che si chiedono in penisola sorrentina centinaia di operatori turistici, soprattutto del golfo di Surriento” dopo la notizia del “mare inquinato” di fronte la foce del rivolo “Neffola” a Marina Grande, pubblicizzata ai quattro venti dagli amici di Legambiente e ufficialmente smentita dai dati dell’Arpac, l’Agenzia regionale dell’ambiente.

 “I nostri prelievi del 15 e 16 luglio a Marina Grande di Sorrento, frutto di un monitoraggio continuo – dichiara Lucio De Maio, dirigente responsabile del battello Arpac, da aprile impegnato nel prelievo ed analisi delle acque di balneazione lungo il litorale campano, escludono qualsiasi presenza di Escherichia Coli ed Enterococchi Intestinali oltre i limiti.

Le acque di Marina Grande sono perfettamente balneabili e la presenza di scie bianche a mare lungo la costa, sono dovute al riscaldamento ella temperatura dell’acqua di mare  e conseguente eutrofizzazione delle alghe, ed alla mancanza di correnti fredde .

 “Sarebbe opportuno da parte dei responsabili di Goletta Verde, ha aggiunto  Lucio De Maio, con un’esperienza di decenni nel monitoraggio delle acque – spiegare quale laboratorio ha effettuato le analisi dei campioni prelevati a Marina Grande e lo stesso punto del prelievo per una verifica ulteriore dell’attendibilità dei dati”.

 Di pari avviso lo stesso Presidente del Consiglio comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, da sempre impegnato sulla tutela e difesa dell’intero ecosistema marino locale.

“ Per noi – ha affermato Luigi Di Prisco – hanno valore ufficiale i dati Arpac, tutto il resto serve solamente a mettere in cattiva luce la nostra Sorrento che giorni fa ha festeggiato la conferma della Bandiera Blu proprio a Marina Grande”.