Jacopo Romualdi: “Coltivate il vostro talento e provate a migliorarvi giorno dopo giorno”

Jacopo Romualdi: “Coltivate il vostro talento e provate a migliorarvi giorno dopo giorno”

5 Settembre 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Il calcio si gioca con la testa. Se non hai la testa, le gambe da sole non bastano. (Johan Cruyff)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con: Jacopo Romualdi.

La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?

Esordisco condividendo con lei il parere espresso inizialmente. Purtroppo ciò che abbiamo vissuto nel recente passato non lascia nessuno tranquillo e spero vivamente non di dover più rivivere momenti di questo tipo nella mia vita. Le posso quindi facilmente far intendere la difficoltà con la quale sono stati vissuti quei periodi per chi come me è da sempre abituato a vivere in mezzo alle persone, ai gruppi squadra e soprattutto ai ragazzi. Personalmente ho cercato d’impiegare il tempo a disposizione per migliorarmi professionalmente attraverso corsi d’aggiornamento e studio indipendente, Devo ammettere che nel primo periodo di rientro delle lezioni in classe e della ripresa degli allenamenti sportivi sia individualmente che di gruppo, sia in ambito dilettantistico che professionistico sono stato colpito dalla dimostrazione di maturità che tutti i ragazzi hanno mostrato di avere. Non mi è mai capitato di dover riprendere o rimproverare un ragazzo perché si trovava a trasgredire le misure restrittive, di questo sono molto soddisfatto e contento. Questo ovviamente penso sia correlato con la paura del contagio.

 Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?

Proprio a questo proposito voglio aprire una piccola parentesi, non è infatti solo il mondo dello sport ad essere stato colpito da problema, ma anche e forse aimè soprattutto il mondo del fitness. Molte realtà dilettantistiche sono andate in grande difficoltà a causa della mancanza di aiuti da parte delle autorità politiche. Questo è uno dei motivi che mi ha spinto ad intraprendere la carriera da Docente di Scienze Motorie e Sportive nella scuola dell’obbligo. Personalmente inoltre mi sono impegnato a rimanere al passo con le nuove frontiere lavorative del coaching online e delle videolezioni in diretta con tutti i clienti del mondo del fitness ed i professionisti sportivi che seguo tutt’oggi. Insieme con i miei soci della ASD Corner Training abbiamo messo in atto dei protocolli di allenamento da poter svolgere singolarmente ed in gruppo in spazi all’aperto, questo ha permesso a tutti noi di non fermarsi ma anche alle persone ed agli atleti non di interrompere la loro attività.

Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?

La mia famiglia non ha una storia di campioni sportivi. Tuttavia mio padre è sempre stato un appassionato di sport. Da piccoli io ed i miei fratelli siamo sempre stati indirizzati alla pratica sportiva. Insieme a lui ho vissuto ed ho apprezzato tutti i campioni sportivi a partire dalla metà degli anni 90 in poi, ancora oggi ci ritroviamo molto spesso a parlare delle gesta di grandi campioni attuali. Io personalmente mi sono sempre dedicato alla pratica del calcio. Crescendo la passione per la pratica di questo sport è maturata naturalmente con il mio lavoro.

Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?

Il calcio attuale è diventato uno sport molto complicato. Sono tanti i fattori che consentono o meno ad un giovane di riuscire a diventare un calciatore professionista. Il mio consiglio per i ragazzi che decidono di praticare questa disciplina con l’obiettivo un giorno di provare a diventare professionisti, è quello di coltivare il proprio talento e di provare a migliorarsi giorno dopo giorno prima come uomini e poi come sportivi. Prima riusciranno a capire che la serietà e l’attenzione ai dettagli fa la differenza, prima riusciranno a far emergere le proprie potenzialità.