Ivan di Federico, durante la pandemia tanti ragazzi hanno abbandonato lo sport

Ivan di Federico, durante la pandemia tanti ragazzi hanno abbandonato lo sport

29 Novembre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

Proseguiamo con la nostra indagine nel mondo Sport per valutare l’impatto che il Covid19 ha avuto su atleti, squadre, società pubblico, ma, soprattutto, cogliamo l’occasione per esaltare  il contributo inestimabile che l’attività fisica offre al  nostro benessere psicofisico.

I valori educativi dello Sport sono fondamentali e possono offrire un contributo decisivo all’educazione e alla formazione dei giovani:

a) sostenendo i processi di sviluppo di competenze motorie, cognitive, emotive e relazionali, veicolando valori come il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, parità di opportunità, solidarietà
b) aiutando a maturare, cioè ad ammettere i propri limiti, ma evidenziando le proprie potenzialità
c) costruendo il successo sulla fatica fisica

d) stimolando il confronto continuo con sé stessi e con gli altri con spirito critico.

Parliamo dello Sport più amato dagli italiani ,il Calcio, con un suo valido rappresentante: Ivan di Federico.

Come hai vissuto, come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia e del contagio e il disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?

Naturalmente all’inizio un po’ come tutti ho vissuto con paura la prima fase della pandemia dato che non si sapeva assolutamente di cosa si trattasse, col passare del tempo la paura è diventata consapevolezza e quindi con l’avvento del vaccino ho preferito vaccinarmi in primis per la salute della mia Famiglia e poi la mia.

Quanti danni hanno causato allo sport in genere e al Calcio in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa se non cattiva gestione politica?

Purtroppo hanno avuto effetto catastrofico le scelte politiche , in primis per aver sottovalutato l’indotto lavorativo del settore sportivo, purtroppo mandando sul lastrico molte famiglie che lavorano e investono nel mondo dello sport. Ad esempio Ritengo un errore lasciare una palestra chiusa (in cui ci si può allenare a distanza di sicurezza e con mascherina) ma tenere un centro commerciale aperto dove le persone non hanno spazio per muoversi .

Quanto valore attribuisci al binomio sport e salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento e il mantenimento del benessere psicofisico?

Lo sport a mio modo di vedere è vita ,ti dà modo di confrontarti con te stesso ,conoscere i propri limiti e abbatterli ,ti fa capire cosa vuol dire condivisione ,sacrificio e gioia. Purtroppo durante le chiusure molti ragazzi hanno deciso di lasciarsi andare o mollare il proprio sport, infatti da indagini fatte la percentuale di ragazzi depressi che praticavano è cresciuta molto. Per me vale il detto mens sana in corpore sano.

Cosa ti ha dato lo sport in termini di crescita personale, sociale e professionale?

Il calcio per me è stata ed è tutt’ora una scuola di vita, ti fa conoscere persone stupende . Per mia fortuna sono riuscito a trasformare la mia passione in lavoro ,ho la fortuna di aver vissuto in quasi tutte le regioni italiane e conoscere tantissime personalità (da cui ho appreso sempre qualcosa )ti fa aprire gli occhi e gli orizzonti.