Io mi vaccino, l’influenza può attendere

Io mi vaccino, l’influenza può attendere

31 Ottobre 2018 0 Di Mariagrazia Manna

Anche a Caserta, come nella maggior parte dei territori campani,la data d’inizio della campagna antinfluenzale è fissata per il cinque novembre:  il mese più adatto per ottenere la massima copertura.

Palazzo della salute – Caserta

Campagna antinfluenzale: Il 5 novembre tutti i distretti dell’Asl Caserta saranno a regime.E’ partita il 23 ottobre per l’Asl Caserta la campagna antinfluenzale di prevenzione per fronteggiare la consueta tornata epidemica prevista solitamente per fine anno. Informazioni da tenere a mente, novità e qualche consiglio sempre utile per questa due mesi vaccinale. Ne abbiamo parlato con il dottor Domenico Protano, dirigente medico infettivologo, esperto in profilassi vaccinale, del dipartimento di prevenzione dell’Asl Caserta, sotto la direzione di Consalvo Sperandeo: “Quest’anno non ci saranno grandi cambiamenti sotto l’aspetto organizzativo, un leggerissimo  a carico del distretto 12 – sottolinea Protano –  che ha avuto qualche piccola difficoltà nell’approvvigionamento dei vaccini, ma entro il 5 novembre tutti i distretti saranno a regime.

Sotto l’aspetto epidemiologico invece, in questa fine d’anno abbiamo il vantaggio di avere a disposizione strumenti vaccinali più semplificati, abbiamo infatti soltanto due tipologie di vaccino e questo rende più semplice anche la scelta da parte dei medici di base: un vaccino detto “Trivalente Adiuvato”, vale a dire munito di un adiuvante che ne amplifica la risposta immunitaria, ideale per persone molto anziane o con età superiore ai 75 anni, mentre per le categorie di pazienti al di sotto dei 75 anni e per i giovani abbiamo un vaccino Tetravalente che allarga l’attenzione nei confronti dei possibili antigeni.

In che modo il territorio risponde alla prevenzione?

Quando parliamo di prevenzione c’è sempre da lavorare sulla comunicazione, bisogna coinvolgere il medico di base, il pediatra, ma anche e soprattutto la popolazione a cui è necessario far comprendere che l’influenza non è assolutamente una malattia banale, ma si estrinseca in maniera forte nei soggetti più deboli, in quelli ospedalizzati, negli anziani, negli ammalati già affetti da altre patologie e va assolutamente effettuata, ma soprattutto è importante per evitare le antibioticoresistenze che diventano un vero problema ai fini del buon risultato delle terapie messe in atto.

La regione Campania da un po’ ha associato alla distribuzione del vaccino antinfluenzale anche quella del vaccino per la prevenzione della malattia da pneumococco, vale a dire delle polmoniti batteriche, le quali molto spesso intervengono dopo le infezioni virali da influenza.

Insomma, se adeguatamente stimolata dal medico di base che è un nostro fido alleato, la popolazione risponde bene, anche se va sottolineato che per avere un risultato da tutto questo lavoro dobbiamo raggiungere almeno il 75% di copertura vaccinale, che poi è l’obiettivo base che ci viene affidato dal ministero della Salute.

Perché insistere sulla necessita del vaccino antinfluenzale?

Nessuno è obbligato a vaccinarsi ma sarebbe più che opportuno farlo per numerosi motivi. Innanzitutto la possibilità di accedere ad un centro vaccinale è un momento propositivo per la propria salute, informativo e conoscitivo. La vaccinazione dell’influenza ha un ruolo essenziale nel favorire la conoscenza degli antigeni, cioè delle sostanze virali di tipo nuovo, estranee all’organismo, per cui anche se non si incappa nell’infezione, si riceve comunque un bagaglio di anticorpi idoneo a questa protezione che potrà anche servirmi negli anni successivi, dunque mantenere elevata l’attenzione immunitaria attraverso la vaccinazione è un atteggiamento assolutamente positivo.

Quali sono i tempi opportuni per vaccinarsi?

Il picco influenzale, stiamo notando che si verifica quasi sempre qualche settimana dopo il periodo natalizio, ma ultimamente capita spesso anche a febbraio. Il periodo migliore per vaccinarsi resta comunque sempre nel periodo di novembre e durante la prima settimana di dicembre, per ottenere il risultato migliore.

Ovviamente per i ritardatari anche le prime settimane dopo Natale sarà possibile vaccinarsi, considerando che alcuni picchi influenzali non rari possono verificarsi in tempi non sospetti, non a caso il vaccino antinfluenzale ha una scadenza che arriva fino a luglio. Questa è una possibilità per coloro che per esempio devono intraprendere viaggi internazionali, pur trovandosi al di fuori del tempo epidemico e possono comunque pensare di vaccinarsi”.

Qualche ultimo consiglio veloce di ordine pratico?

Il primo elemento essenziale di protezione è relativo sempre e comunque all’igiene. Il lavaggio delle mani è in assoluto la cosa più importante, lavarle spesso durante la giornata, soprattutto prima di alimentarci. Essenziale anche utilizzare fazzoletti monouso, e mettere in atto le normali norme di civile relazione come il portare le mani davanti alla bocca prima di sternutire o di un attacco di tosse. In mancanza di acqua i normali antisettici per le mani sono sicuramente utili, ma non devono mai sostituire il lavaggio delle mani con acqua e sapone, soprattutto nel prossimo periodo degli auguri che sta per avvicendarsi in cui aumenta la possibilità di promiscuità all’interno delle famiglie è bene porre queste piccole attenzioni.