Influenza numeri in crescita, Oms: ma vaccino ancora protettivo contro le forme gravi

Influenza numeri in crescita, Oms: ma vaccino ancora protettivo contro le forme gravi

12 Dicembre 2025 Off Di La Redazione

L’incremento dell’attività influenzale e la maggiore circolazione dei virus A(H3N2), compreso il sottoclade J.2.4.1 “K”, emergono dal nuovo aggiornamento pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità sulla situazione globale. Le prime stime indicano che il vaccino antinfluenzale mantiene un’efficacia significativa nel prevenire le ospedalizzazioni in bambini e adulti.

L’Oms segnala che, nelle ultime settimane, l’attività influenzale è aumentata in diverse aree del mondo. La crescita riguarda soprattutto i virus A(H3N2), con un incremento della quota di rilevazioni riconducibili al sottoclade J.2.4.1 “K”, identificato in più Paesi a partire da agosto 2025 sulla base dei dati di sequenziamento disponibili. L’Organizzazione chiarisce che non sono emerse indicazioni di una maggiore severità della malattia associata a questi virus e che gli indicatori epidemiologici restano entro i livelli stagionali attesi, seppur con aumenti più precoci o superiori alla media in alcune regioni.

Secondo l’Oms, i virus influenzali continuano a evolvere nel tempo e richiedono un monitoraggio costante. Il sottoclade “K” presenta mutazioni che distinguono questi ceppi dai virus A(H3N2) correlati. L’Organizzazione precisa che il cambiamento genetico non si traduce, allo stato attuale, in un incremento della gravità clinica. Il quadro resta sotto sorveglianza attraverso l’analisi dei dati epidemiologici, virologici e genetici forniti dai sistemi di sorveglianza nazionali.

Sul fronte della protezione vaccinale, le prime valutazioni disponibili mostrano che il vaccino continua a offrire protezione contro le ospedalizzazioni correlate all’influenza. Rimane invece da definire la stima dell’efficacia contro la malattia clinica nella stagione in corso. L’Oms ribadisce l’importanza della vaccinazione soprattutto per le persone più esposte al rischio di complicazioni e per chi assiste soggetti fragili. Anche in presenza di differenze genetiche tra i virus circolanti e i ceppi inclusi nel vaccino, è attesa una protezione contro le forme severe e contro gli altri componenti vaccinali.

L’Oms conferma infine il proprio impegno nel monitoraggio dell’attività influenzale globale, nel supporto ai Paesi per il rafforzamento della sorveglianza e nell’aggiornamento delle indicazioni tecniche. Il quadro delineato evidenzia la necessità di mantenere elevata l’attenzione sull’evoluzione dei virus influenzali e di promuovere la vaccinazione come principale misura di prevenzione.