Incurabili, al via le verifiche sui terreni di fondazione

Incurabili, al via le verifiche sui terreni di fondazione

18 Aprile 2019 0 Di La Redazione

Complesso Monumentale Santa Maria del Popolo degli Incurabili, al via le indagini geognostiche per verificare la stabilità dei siti su cui poggiano le fondamenta.

 Procede l’attività della Struttura Commissariale dell’Asl Napoli 1 Centro in relazione alla crisi che interessa il Complesso Monumentale  degli Incurabili. Sotto il profilo strettamente tecnico sono iniziate le indagini geognostiche (tecnico-scientifiche) per la caratterizzazione dei terreni di fondazione del complesso e l’approfondimento ulteriore del quadro fessurativo. Tutto questo con l’assistenza dei Dipartimenti di Ingegneria dell’Università agli Studi di Napoli Federico II e sotto l’egida e il controllo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli. Intanto, domani, prenderanno il via le opere di prima messa in sicurezza necessarie a consentire l’inizio delle attività finalizzate allo spostamento di tutti i beni.

Sul fronte dell’emergenza abitativa va avanti l’attività tesa a garantire una soluzione alternativa ai nuclei familiari sgomberati. Dall’approfondimento congiunto Comune di Napoli e Asl Napoli 1 Centro sollecitato dal Commissario Straordinario Ciro Verdoliva, è emersa la mancanza di alloggi liberi e immediatamente disponibili nel patrimonio immobiliare comunale. Così, per riuscire ad individuare soluzioni, sono stati definiti – con l’Assessore comunale per il diritto all’abitare Buonanno – diversi percorsi, anche attraverso il coinvolgimento di altri soggetti – pubblici e privati – che possano avere disponibilità nell’ambito del proprio patrimonio immobiliare. Anche la Curia di Napoli sta profondendo ogni sforzo per individuare soluzioni abitative alternative. Per giovedì 02 maggio 2019 (ore 11,00) è stata fissata una riunione che di fatto attiverà il tavolo come previsto dal “piano cittadino per il diritto ad abitare” del Comune di Napoli al quale saranno invitati i soggetti previsti dal Piano, tra i quali anche il Comitato delle famiglie degli sfollati.