Incidente Molo Beverello, meno feriti se si fossero rispettate le regole di sbarco

Incidente Molo Beverello, meno feriti se si fossero rispettate le regole di sbarco

19 Aprile 2024 Off Di Gaetano Milone

Inquietanti interrogativi sul ferimento di quarantaquattro viaggiatori ( c’è anche un codice rosso) ricoverati negli ospedali napoletani in tempi rapidissimi, grazie all’intervento degli uomini del 118, coordinati dalla Capitaneria di Porto di Napoli e dalle altre forze dell’ordine, causato dall’impatto del mezzo veloce “Isola di Procida”, proveniente da Capri, con la banchina del molo Beverello. 

Certamente il forte vento di tramontana, (nel golfo c’erano onde alte due metri)  è una delle concause dello sbandamento e dell’urto del natante con la banchina dell’approdo napoletano – i tecnici stabiliranno con certezza cosa abbia causato  l’urto (nemmeno troppo violento a vedere i danni) ma certamente, la maggior parte delle cause del ferimento dei passeggeri, vanno ricercate altrove.

 Soprattutto nell’incoscienza ed abitudine di quanti lasciano i propri posti e si recano nelle scale d’accesso al ponte poppiero ) chiuso dal portellone,  per accelerare l’uscita causando una calca già di per sè pericolosa.

 Eppure sui Natanti Hsc (natante ad alta velocità) – Hight Speed Craf /Ro.Ro. a cui appartiene l’Isola di Procida è tassativamente vietato lasciare il proprio posto durante le manovre e prima dell’attracco. 

La fretta come al solito è “cattiva consigliera”.