Il verde per prendersi cura

Il verde per prendersi cura

22 Dicembre 2018 0 Di La Redazione

Il Cardarelli si “apparecchia” per le feste e prende il colore della speranza per ribadire che i malati non sono la malattia e che le terapie mediche non sono tutto.

Dare un maggior conforto a chi vive la triste esperienza della perdita della salute, segnatamente a chi trascorre le feste per eccellenza nel lettino di un ospedale. Offrendo una pausa conviviale speciale, un pranzo degno delle festività e un momento di serenità a quanti combattono contro la malattia ed ai loro cari. Questa la ragione che ha spinto la Direzione Strategica del Cardarelli a mettere in campo un’iniziativa un po’ fuori dagli schemi: scegliere di far servire per le feste ormai prossime un menù decisamente speciale.

«Essere costretti a trascorrere il Natale o il capodanno in ospedale – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – è di per se molto duro. Abbiamo voluto fare in modo che i nostri pazienti, quelli per i quali non ci sono indicazioni mediche contrarie, potessero avere un pranzo o una cena almeno simili a quelli che avrebbero scelto se fossero stati a casa». Per decisione della Direzione Strategica lo stesso trattamento verrà riservato anche ai familiari, che potranno richiedere in reparto un ticket gratuito con il quale pranzare il giorno di Natale e di capodanno nella mensa ospedaliera. Anche ai pazienti affetti da patologie non gravi potrà essere consentito di pranzare in mensa. «E’ solo un piccolo gesto che l’Azienda vuole dedicare ai propri utenti – aggiunge il direttore sanitario Franco Paradiso – è un modo per cercare di trasmettere un po’ di conforto a chi non potrà trascorrere il Natale o la fine dell’anno a casa».

Nei menù d’eccezione previsti nei giorni di Natale e per il capodanno sono previste portate quali lasagne, tortellini in brodo, risotto alla pescatora, arista di maiale brasata, contorni della tradizione, con panettoncino finale. L’iniziativa non prevede alcun aggravio di spesa per le casse dell’azienda ospedaliera grazie alla disponibilità delle società che gestiscono il servizio di vitto e di mensa.

A partire, poi, da questa sera la facciata dell’ospedale sarà illuminata con una luce che ricorderà la tinta dell’abete, e simbolicamente lo Spirito del Natale. Ancora una volta l’impianto allestito nel 2016, con l’apertura del Centro Dafne – Percorso Rosa – servirà alla Direzione Strategica del Cardarelli per trasformare la facciata dell’ospedale in un vero e proprio strumento di apertura e di comunicazione

con la città. Il Cardarelli parla ai suoi stessi dipendenti e in generale a tutti i cittadini attraverso le emozioni dei colori. «Abbiamo voluto questo sistema – ricorda il direttore generale per dare un segnale in più a quanti lavorano nell’ospedale e a coloro che tra queste mura cercano conforto e cura.

E’ un gesto simbolico, ma oggi più che mai anche i simboli sono importanti. Il Cardarelli sta percorrendo con determinazione la strada della rinascita governando i processi e adottando tutte le soluzioni possibili con tempestività e con l’obiettivo di fare un passo in più ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Senza mai fermarci. Lavorando. Lavorando per garantire salute».