Il Ruggi Salerno nella ricerca internazionale per la cura dell’Ictus

Il Ruggi Salerno nella ricerca internazionale per la cura dell’Ictus

8 Dicembre 2021 0 Di La Redazione

Uno straordinario riconoscimento è stato attribuito alla qualità dell’attività dall’Unità Operativa Complessa di Neuroradiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. La struttura, diretta da Renato Saponiero, è stata inserita infatti, quale unico Centro in Italia, insieme ad altri quattro Centri in Europa, in un progetto di studio (STAR), organizzato dall’Università del South Carolina-MUSC (USA), con tutte le più importanti Università degli Stati Uniti, per il trattamento degli ictus e degli aneurismi cerebrali.

Il comparto del reparto di Neuroradiologia dell’Azienda salernitana, nonostante le riduzioni in termini di accessi e ricoveri, causati dal Covid-19, ha continuato a svolgere ininterrottamente le consuete attività lavorative ed interventistiche, mantenendo numeri elevati di esami diagnostici ed ingressi in reparto, elementi che hanno conferito alla struttura in questione, la qualifica di hub di II livello per il trattamento in urgenza dello stroke ischemico acuto, con servizio h24.

Ad avvalorare tutto ciò, nel 2021, le procedure endovascolari sono aumentate notevolmente, sia per il trattamento dello stroke ischemico acuto, in collaborazione con la Neurologia/Stroke Unit, diretta da Paolo Barone, sia per le patologie emorragiche celebrale (aneurismi e malformazioni vascolari), con il supporto inoltre del reparto universitario di Clinica Neurochirurgica guidata da Giorgio Iaconetta e del reparto di Anestesia/Rianimazione, diretto da Renato Gammaldi. Punto di riferimento per i pazienti della Campania e delle regioni confinanti, la Neuroradiologia Interventistica (responsabile IAS Daniele Romano), ha implementato le procedure applicabili alle patologie vascolari malformative del distretto cefalo midollare e potenziato le visite ambulatoriali di neuroradologia ed ecodoppler dei tronchi sovraortici.

“Questo straordinario risultato a livello mondiale, evidenziato dall’Università del South Carolina, ci riempie di orgoglio – ha dichiarato il direttore di Neuroradiologia Renato Saponiero – che tiene a sottolineare l’impegno e la dedizione dei suoi collaboratori, nonostante le grandi criticità non completamente superate. Il nostro lavoro incessante e le numerose pubblicazioni scientifiche sulle riviste settoriali, ci ha portato a raggiungere questo traguardo che ci vede unico centro in Italia inserito in questo prestigioso progetto americano”.

“Ringrazio la Direzione strategica del Ruggi, il direttore generale Vincenzo D’Amato, la direttrice sanitaria Anna Borrelli e il direttore amministrativo Ferdinando Memoli – ha aggiunto Saponiero – che ci hanno sempre supportato ed incoraggiati, e che hanno contribuito ad un incremento significativo della nostra tecnologia, con l’introduzione in reparto di un nuovo necessario angiografo biplano e una Tac all’avanguardia che a breve sarà già funzionante nella nostra struttura”.