Il Registro tumori Caserta è il secondo più aggiornato della Campania.
18 Ottobre 2018Stili di vita e prevenzione restano le armi di elezione per combattere con maggiore efficacia il cancro.
Registro tumori Caserta. Dopo quello, storico dell’ex Asl Napoli4 (oggi Napoli3 Sud) quello di Terra di lavoro, retto da Angelo D’Argenzio, resta il secondo registro più aggiornato dell’intera regione Campania.
Inizio lavori nel 2012, accreditamento Associazione italiana registro tumori (Airtum) inizio 2016. “Non ci siamo nascosti, nessun sotterfugio – chiarisce subito Angelo D’Argenzio – i nostri dati ufficiali e validati soni disponibili sulla nostra pagina web”. Si tratta di flussi chiari ma che richiedono passaggi ed analisi di un esperto. “Noi abbiamo fatto una scelta precisa, in ossequio alla massima trasparenza,” completa il responsabile registro tumori di Caserta. “L’informazione deve arrivare, la gente ha il sacrosanto diritto di sapere, ma il dato deve partire da fonti accreditate ed essere basato su solidi basi scientifiche ed analitiche – aggiunge – troppo, invece, mi imbatto in chi, soffiando sulle paure della gente le alimenta sulla base di elaborazioni destituite di ogni fondamento”.
Cosa può dirmi delle neoplasie in provincia di Caserta?
“I dati casertani meritano una particolare riflessione, perché, ad esempio il carcinoma al polmone si pone ai primi posti per incidenza ma il fattore scatenante più importante (non si ripete mai abbastanza che il cancro è malattia che deriva dal concorso di più cause) è addebitabile al fumo di sigaretta. Con la percentuale del 37% di fumatori i casertani sono al primo posto, della poco invidiabile classifica, non solo in Campania ma in tutto il Paese. Ora, se recenti studi hanno confermato un aumento esponenziale del rischio di ammalarsi di tumore allora è sul tabagismo che bisogna intervenire con campagne mirate di prevenzione e comunicazione.”
Polmone, prostata, vescica, colon negli uomini. Mammella, utero, colon nelle donne. Sono i tumori più diffusi in Terra di Lavoro. Come li si affronta?
Innanzitutto con corretti stili di vita. Poca carne, riduzione sensibile di grassi e zuccheri, frutta e verdura a volontà e largo all’attività motoria quotidiana. Si tratta, alla fine, di regole semplici ma vanno rispettate. In secondo luogo l’adesione convinta agli screening che le Asl campane stanno offrendo alla popolazione. Purtroppo, nonostante i progressi, segnatamente nella nostra provincia, le adesioni a questa pratica preventiva salvavita devono aumentare ancora. Un tumore individuato in uno stadio precoce, nella stragrande maggioranza dei casi, viene curato e vinto.”