Giacomo Agnello, il Calcio mi ha reso forte e determinato

Giacomo Agnello, il Calcio mi ha reso forte e determinato

1 Gennaio 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Lo sport da sempre è uno strumento per l’integrazione nei giovani e non solo, coinvolge il gruppo in maniera naturale e senza pregiudizi, stimolando la crescita dell’organizzazione e del singolo individuo. In particolar modo il calcio, come sport di squadra, aiuta i ragazzi a crescere con i giusti valori e con la giusta educazione, favorendone la socializzazione e l’integrazione.

Oggi parliamo di sport, Covid e salute con uno sportivo d’alto livello: Giacomo Agnello.

Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?

Purtroppo il Covid ha fatto perdere 2 anni importanti della nostra vita, limitando fortemente la quotidianità, su tutti i fronti. Credo di essere stato molto responsabile, la paura di contrarre il virus e di poterlo trasmettere ai miei cari hanno rappresentano i principali timori. Questo lungo periodo è stato caratterizzato da alti e bassi e non è stato semplice convivere con il virus. Il mio augurio è che tutto possa finire presto e tornare per quanto possibile ad una serena normalità, la situazione è diventata alquanto insostenibile, anche da un punto di vista emotivo.  Sono in parte d’accordo con le misure restrittive adottate  dal governo al fine di arginare la malattia, allo stesso tempo convinto che si sarebbe potuto fare di più per limitarne la diffusione. I disagi sono stati davvero tanti. L’unica nota positiva è stata quella di poter sempre contare sul supporto e la vicinanza dei propri familiari.

Quanti danni, secondo te, hanno causato allo sport in generale ed al calcio in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa se non cattiva gestione politica?

Il Covid purtroppo ha influito in maniera molto negativa anche a livello sportivo, causando il blocco dei campionati dilettantistici per ben 2 anni. Per noi sportivi abituati ad allenarci quotidianamente è stato destabilizzante; anche la socialità con amici e compagni di squadra è fortemente diminuita. I danni causati dal Covid hanno gravato soprattutto per quelle società che avevo investito ingenti somme di denaro per la loro squadra. Abbiamo dovuto rinunciare anche al pubblico sugli spalti, che settimanalmente supportava con passione queste piccole società. Tanti sono stati i disagi anche tra i più giovani sicuramente più vulnerabili, costretti ad un regime restrittivo di permanenza in casa.

Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psicofisico?

Il coronavirus come ben sappiamo ha impedito il regolare svolgimento di tutte le attività fisiche, almeno in parte . L’intera nazione ha visto ridurre drasticamente, se non azzerare, il livello di impegno sportivo. Io Sono del parere che l’attività sportiva sia estremamente importante e determinante nella vita di tutti i giorni per ognuno di noi. Lo sport si sa è vita, ci garantisce un costante mantenimento del nostro benessere psicofisico, soprattutto in questo periodo così difficile, libera la nostra mente da pensieri negativi e demotivanti. Avendo conseguito  una laurea triennale in Scienze Motorie ed essendo prossimo all’acquisizione di una laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, mi permetto di esprimere il mio parere: ognuno di noi dovrebbe settimanalmente svolgere almeno 3 sedute di attività sportiva per almeno un’ora. Sicuramente sarò di parte ma il binomio sport-salute è essenziale per assicurarci una costante benessere quotidiano.

Cosa ti ha dato la pratica calcistica in termini di crescita personale sociale e professionale?

Sono un appassionato di calcio, che pratico fin da piccolo. Lo sport ha accompagnato ogni momento della mia vita, un contorno in tutto quello che facevo. Frequentavo un liceo classico e allo stesso tempo, nonostante l’impegno che il percorso di studi mi ha sempre richiesto, non ho mai smesso di giocare. Il calcio è sempre stata la mia valvola di sfogo, mi ha consentito di stringere importanti rapporti umani, ha forgiato la mia persona, rendendomi forte e determinato. Lo sport ti educa attraverso regole e disciplina, permettendoti di condividere con altri ragazzi bellissime esperienze di vita. Nello sport bisogna essere costanti e non mollare mai.