Edoardo Papa: “La mentalità e l’attitudine nel mondo agonistico è tutto”

Edoardo Papa: “La mentalità e l’attitudine nel mondo agonistico è tutto”

6 Ottobre 2023 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Edoardo Papa giocatore attualmente militante nella pallavolo fidardense,vanta in carriera diversi anni di serie c,una vittoria di campionato in serie d con la pallavolo Montesanto,una stagione in b con la us volley 79,una finale regionale under 19 e diversi riconoscimenti a livello giovanile. Ultimamente nel periodo estivo pratica anche tornei di beach volley,nei quali spesso si guadagna il podio.

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?
Da giocatore di volley posso dire che il COVID nel mio mondo sportivo è ormai finito da più di un anno e fortunatamente rimane un lontano ricordo.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?

I lascichi a livello economico nel settore dello sport si sono fatti sentire, come la nuova riforma sportiva che andrebbe a mio avviso rivista in modo da andare giustamente a tutelare lavorativamente parlando chi appunto fa dello sport la propria professione e non per le persone che lo praticano come passione.
Queste riforme non hanno fatto altro che andare a togliere fondi in uno sport che non gode dal punto di vista economico come il calcio e ciò ha generato un abbassamento del livello medio e della qualità del medesimo.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Il mio approccio a questo sport è stato un po’ imposto: essendo nato con i piedi piatti l’ortopedico mi ha fortemente consigliato di praticare pallavolo e quindi, accettando il suo consiglio, man mano mi sono appassionato, raggiungendo anche importanti traguardi e togliendomi diverse soddisfazioni. Essendo un agonista nato, la voglia di migliorarmi c’è sempre in ogni ambito della mia vita.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
La mentalità e l’attitudine nel mondo agonistico è tutto. Puoi essere la persona più forte fisicamente e tecnicamente ma se poi non reggi la pressione, diventi un giocatore mediocre.
Non essendo un giocatore prestante fisicamente ho dovuto fare della tecnica e della mia forza di volontà le mie armi principali.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Dico ai ragazzi di scegliere questo sport se realmente appassionati poiché di pallavolo purtroppo non ci si arricchisce, ma allo stesso tempo questo sport ti forma come persona: grazie ad esso ho imparato a lavorare in gruppo, a non scoraggiarmi di fronte alle prime difficoltà, ad affrontare le sfide che la vita ogni giorno ci pone.