Eclissi totale dell’8 aprile, il Sole avrà una corona spettacolare

Eclissi totale dell’8 aprile, il Sole avrà una corona spettacolare

8 Aprile 2024 Off Di Giampiero Pane

L’evento si verificherà infatti in concomitanza con il periodo di massima intensità dell’attività solare. Mancano ormai poche ore all’eclissi totale di Sole prevista per oggi, lunedì 8 aprile. L’evento sarà direttamente visibile da Messico, Stati Uniti e Canada, ma sarà possibile seguirlo grazie a diverse dirette streaming. Ad esempio sul sito della Nasa, oppure su quello del Virtual Telescope Project, che la trasmetterà a partire dalle 19 (ora italiana). L’eclissi totale, spiegano gli esperti, è un’occasione unica per studiare la corona solare, che quest’anno dovrebbe presentarsi in tutta la sua magnificenza quando la Luna passerà di fronte alla nostra stella. Quest’anno, infatti, l’evento si verificherà in concomitanza con il periodo di massima attività del Sole. Le eclissi rappresentano un’occasione unica per lo studio della fisica dell’atmosfera esterna del Sole, la corona; Durante le eclissi totali di Sole, infatti, la Luna occulta interamente il disco solarepermettendo così di osservare la tenue emissione della corona solare estesa, un milione di volte più debole di quella del disco”.A cose normali, infatti, le emissioni del disco solare prevalgono rispetto a quelle della corona e per studiare quest’ultima gli scienziati devono ricorrere a uno strumento chiamato “coronografo”, che consente in sostanza di generare delle eclissi artificiali. Durante il completo oscuramento del disco solare che si verifica nel caso di un’eclissi totale di Sole, invece, la corona può rivelarsi in modo naturale ai nostri occhi e a quelli dei nostri strumenti.

La Nasa vuole capire gli effetti delle eclissi sugli animali

L’agenzia spaziale americana ha lanciato un progetto per raccogliere le osservazioni di volontari durante l’evento dell’8 aprile, per studiare meglio il suo impatto sulla fauna. Quest’anno, tra l’altro, l’eclissi si verificherà in concomitanza con il periodo di massima attività previsto per il ciclo solare attualmente in corso, il venticinquesimo da quando la comunità scientifica ha iniziato ad osservarli. Come riportato dall’Ansa, secondo alcuni esperti dell’Inaf la corona solare potrà aggiungere proprio per questo motivo una dimensione 5-6 volte superiore rispetto al diametro del Sole.

I più impazienti possono già dare un’occhiata alle immagini generate dagli scienziati di Predictive Science, che hanno utilizzato i dati del Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa per fare delle previsioni sull’aspetto che la corona solare dovrebbe assumere durante l’eclissi totale. Il modello utilizzato, spiegano dalla Nasa, sfrutta inoltre la potenza di calcolo del supercomputer Electra della Nasa per aggiornare le proprie previsioni in tempo quasi reale, mentre riceve i dati trasmessi da Sdo. E, al di là dell’estetica e della spettacolarità dell’evento che si verificherà nelle prossime ore, studiare la corona solare, spiegano gli esperti, ci consente di comprendere sempre meglio gli eventi estremi come le eruzioni o le tempeste solari, che possono avere un forte impatto sui segnali Gps, sul funzionamento delle comunicazioni radio e delle reti elettriche. Purtroppo, come già avvenuto per altre eclissi di Sole totale recenti, l’evento non sarà visibile dall’Italia, se non – ovviamente – attraverso le molteplici dirette streaming che verranno sicuramente organizzate tra un paio di mesi. Ma sarà quasi tutta l’Europa ad essere tagliata fuori dall’evento; solo alle Azzorre (isole portoghesi nel cuore dell’Oceano Atlantico), che rappresentano il limite estremo occidentale del territorio europeo, sarà visibile uno spettacolo significativo. L’eclissi solare parziale potrà comunque essere ammirata anche dai cittadini del Portogallo continentale, così come da spagnoli e britannici. Saranno in parte baciate dalla fortuna anche alcune isole site molto a Nord, come le circumpolari Svalbard. Un’eclissi di Sole (ma anche di Luna) inizia in un dato luogo della Terra e termina in un altro, sulla base dei moti celesti della Luna intorno alla Terra e del nostro pianeta attorno al Sole. Quando il sistema composto da Sole-Luna-Terra è perfettamente allineato e la Luna si frappone tra la stella e il pianeta, l’ombra proiettata dal disco lunare può oscurare completamente (o quasi) il disco solare, che dalla nostra prospettiva terrestre risultano avere dimensioni analoghe. Il Sole, ovviamente, è sensibilmente più grande della Luna, ma si trova molto più lontano del satellite naturale, ovvero circa 150 milioni di chilometri (una UA, unità astronomica) contro una media di 348.000 chilometri, per questo hanno dimensioni apparenti simili quando osservati dalla Terra. Se la Luna copre completamente il Sole abbiamo un’eclissi totale, che può essere di tipo anulare – come quella del 14 ottobre 2023 – se lascia intravedere lo spettacolare “anello di fuoco”, una porzione della fotosfera, la “superficie” della stella. Ciò dipende dalla distanza della Luna dalla Terra; più è vicina all’apogeo (distanza massima) e lontana dal perigeo (distanza minima) e più grande è l’anello di fuoco. Tornando all’eclissi dell’8 aprile del 2024, l’eclissi parziale inizierà esattamente alle 15:42 del tempo coordinato universale (UTC), le 17:42 ora italiana, mentre la totalità sarà raggiunta circa un’ora dopo, alle 18:38. La fase massima dell’eclissi, caratterizzata dall’oscuramento più prolungato del disco solare, si verificherà alle 20:17 nel Messico centro-settentrionale, dove l’evento, come indicato, avrà una durata prossima ai 40 minuti e 30 secondi. Come spiegato dallo scienziato planetario belga Jean Meeus, la durata massima possibile di un’eclissi solare totale è di ben 7 minuti e 32 secondi. L’uscita dalla fase di totalità si verificherà alle 21:55, mentre la conclusione dell’eclissi, che collima con la fine dell’eclissi parziale, avverrà esattamente alle 22:52. Ribadiamo che questi orari si riferiscono all’evento astronomico nel suo complesso, ovvero dalla prima all’ultima località in cui sarà visibile, ma ciascuna regione sulla Terra avrà il suo culmine. Le località più fortunate, dove sarà visibile l’eclissi totale, si troveranno in una lunga striscia tra il Centro America e gli Stati Uniti centro-orientali. Saranno molto fortunati anche alcuni arcipelaghi oceanici come le isole Cook, Kiribati e Saint Pierre e Miquelon. Per l’Italia, come indicato, dovremo accontentarci delle dirette streaming nella prima serata. Ma anche lo Stivale sarà presto baciato da splendide eclissi solari. La più spettacolare e completa è attesa per il 2 agosto del 2027, ma saranno suggestive anche quelle parziali del 29 marzo 2025 e del 12 agosto 2026.