Direttori generali, i nomi sono stati “secretati” ma qualcosa trapela dal “bunker deluchiano”

Direttori generali, i nomi sono stati “secretati” ma qualcosa trapela dal “bunker deluchiano”

26 Giugno 2025 Off Di Antonio Magliulo

 

Uno spiffero qua, una considerazione là e, piano piano, almeno in parte, si diradano le nebbie volte a coprire i risultati finali di lunghe ed estenuanti trattative tra il “sovrano di Santa Lucia” e i satrapi locali.
Partiamo dalle cose certe o quasi. Dalla lista dei direttori in carica e, potenzialmente “rieleggibili” scompaiono, per questioni anagrafiche, i nomi di Giuseppe Longo e Renato Pizzuti, manager, rispettivamente del Policlinico federiciano e dell’Aorn San Giuseppe Moscati di Avellino. Al “Moscati” un sussurro insistente dà in avvicinamento Maria Morgante che lascerebbe così il “San Pio” di Benevento. Un avvicinamento non senza insidie, visto che dopo gli anni trascorsi allo Zooprofilattico di Portici ad Antonio Limone, irpino doc, non dispiacerebbe un “ritorno a casa” via “Moscati”.
Nell’Asl di Avellino danno per scontata la conferma di Mario Ferrante, ha lavorato sodo e, da buon democristiano, non ha scontentato nessuno. Lasciando, almeno per ora, la provincia puntiamo ora i riflettori sull’Asl Napoli 1 Centro. Qui il dato certo c’è. Dopo aver amministrato l’Asl metropolitana per due mandati consecutivi, il manager, Ciro Iervolino non può – lo dice la legge – fare il terzo. Per lui sarebbe pronta la poltrona Salernitana di direttore generale al San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona che De Luca intende rilanciare alla grande, anche attraverso la costruzione di un nuovo ospedale. Mai come in questo caso l’ingegnere Verdoliva, che ha già dato buona prova di sé nella realizzazione dell’Ospedale del Mare, risulterebbe figura “perfettamente coerente”. Verrebbe da fuori regione, invece, il sostituto di Verdoliva anche se non mancano quelli che spingono per una soluzione interna.
Conferme in vista per Gennaro Sosto all’Asl di Salerno, Anna Iervolino all’Azienda dei Colli, Mario Iervolino all’Asl Napoli 2 Nord, Giuseppe Russo all’Asl Napoli 3 Sud e di Antonio D’Amore al Cardarelli. Hanno tutti lavorato egregiamente e sui loro nomi anche la politica locale avrebbe sciolto ogni riserva. Soprattutto, senza nulla togliere alle aziende territoriali, per quanto attiene “Colli” e “Cardarelli”, nel giudizio di chi conta, gli importanti investimenti portati avanti negli adeguamenti strutturali e in tecnologie di ultima generazione, richiederebbe la continuità dell’azione svolta dai manager. Vedremo. Lascerà sicuramente Caserta il direttore generale dell’Aorn Gaetano Gubitosa, nonostante la sua scadenza naturale sia prevista per il 31 luglio del prossimo anno. La sua barca pare viaggiare spedita verso uno dei due Policlinici universitari.
C’è ancora maretta, e non poca, per definire le situazioni delle Asl di Caserta e Benevento, così come quelle delle rispettive aziende ospedaliere. Si vedrà.