Dentatura da reclame

Dentatura da reclame

8 Maggio 2019 0 Di La Redazione

“Le labbra belle colpiscono ma non sono queste a fare la differenza: “Qualsiasi bocca merita un rossetto, ma è l’armonia dei denti a valorizzare il sorriso”.

Ovverossia, più che la bocca può il sorriso. A dirlo è il dottor Carlo Poggiopresidente dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (Aiop) – da non confondere, evidentemente, con analogo acronimo che attiene all’Associazione italiana dell’ospedalità privata – guardando su Instagram la nuova campagna pubblicitaria di Gucci per il lancio dei nuovi rossetti. Nella foto viene ritratta la bocca ed il sorriso della rockstar punk e modella Dani Miller a cui mancano i due incisivi laterali. In gergo tecnico si definisce agenesia bilaterale, ovvero la mancanza di denti frontali, solitamente incisivi laterali, fin dalla nascita.

Una campagna pubblicitaria che sembra creare curiosità visto che l’immagine ha decuplicato i like ottenuti, rispetto a quanto raccolgono mediamente le immagini del profilo del brand Gucci.
“Sicuramente è un sorriso che si fa notare proprio per la sua imperfezione”, continua il Presidente Poggio che ricorda come spesso, proprio la perdita dei denti frontali sia un fattore di stress, di disagio psicologico.

“Anche l’arista in una recente intervista pubblicata su di un noto sito di moda internazionale rivela una lunga storia di sofferenza psicologica per le prese in giro da quando era bambina”, ricorda Poggio. “La piccola paziente nel suo percorso umano è diventata una rockstar punk ed oggi fa del suo difetto un punto di forza ostentato”.
Spesso i pazienti con anomalie estetiche del sorriso ne soffrono parlando con la mano davanti, non sorridendo per evitare di svelare l’edentulia (la mancanza di qualche elemento dentale), fino ad isolarsi per evitare i contatti con altre persone.

“E’ importante sottolineare -spiega il Presidente Poggio- come una situazione di questo tipo, proprio perché caratterizzata da uno stato iniziale antiestetico ma di salute in senso clinico, quando trattata richieda una gestione specialistica. L’obiettivo è assolutamente di raggiungere un risultato estetico che non determini nel tempo un peggioramento funzionale e biologico. Attualmente le opzioni di trattamento delle agenesie degli incisivi laterali sono due: la chiusura degli spazi con un cosiddetto “camouflage” protesico ricostruttivo, oppure l’apertura degli spazi con l’utilizzo o di protesi adesive (cosiddetti ponti “Maryland”) o di impianti osteointegrati a sostenere le corone protesiche che sostituiranno gli elementi mancanti. A parità di condizioni anatomiche favorevoli la chiusura degli spazi appare essere la soluzione più biologicamente compatibile a lungo termine con uno stato di salute complessivo della bocca. Condizioni anatomiche specifiche possono rendere tuttavia la chiusura degli spazi non realizzabile”.

Fondamentale, poi, che le terapie siano eseguite da professionisti abilitati e preparati e che quelle con impianti non siano da effettuare prima del completamento della crescita cranio facciale, quindi il più possibile dopo i 20 anni. “Studi clinici -ricorda Poggio- hanno mostrato come impianti osseointegrati tendano a non seguire i naturali processi di rimodellamento osseo nel lungo periodo, dunque un inserimento il più possibile tardivo può evitare potenziali problemi. In questo senso l’età della rockstar (26 anni) è grosso modo l’età minima alla quale pensare di intervenire con impianti, dunque forse le scelte terapeutiche fin qui fatte non sono state poi prive di razionalità, al di là della scelta soggettiva della paziente di non tenere i provvisori in genere utilizzati”.
Tornando alla campagna pubblicitaria di Gucci, il Presidente AIOP ammette che la scelta del Brand di utilizzare l’imperfezione del sorriso dell’artista certamente crea interesse, ma guardando la foto “ad attrarre lo sguardo è la mancanza dei due denti e non del colore del rossetto confermando che sono i denti a dare espressività ed interesse al sorriso delle persone”

Nota:
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP) è la società scientifica che da 40 anni raduna e rappresenta i migliori esperti di questo settore.
A novembre AIOP tratterà il tema della terapia protesica in relazione alla salute globale dell’individuo nel suo congresso internazionale di Bologna. Una delle sessioni riguarderà nello specifico proprio il tema del benessere psicosociale associato alla terapia protesica. Un tema sulla cui importanza la storia di Dani Miller fa riflettere.”