De Luca, senza rigore sarà la catastrofe

De Luca, senza rigore sarà la catastrofe

14 Dicembre 2020 0 Di La Redazione

 

“Se apriamo la mobilità ai piccoli comuni, al di sotto dei 5000 abitanti, che sono il 70 per cento, parliamo di 10 milioni persone e non ci sarà niente da fare”.

 

“Dobbiamo parlare ai nostri concittadini un linguaggio di verità: se vogliamo goderci il Natale da metà gennaio apriremo le porte delle terapie intensive e quelle dei cimiteri ad altri 10mila morti”. Così risponde il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a “Che Tempo che fa”, il programma condotto da Fabio Fazio in onda su Rai 3.

“Se apriamo la mobilità ai piccoli comuni, al di sotto dei 5000 abitanti, che sono il 70 per cento, parliamo di 10 milioni persone e non ci sarà niente da fare. Senza rigore in queste due settimane la terza ondata arriverà e sarà più virulenta perché apriamo le scuole e perché arriverà il picco dell’influenza stagionale.  Dobbiamo evitare di prendere misure di rilassamento. Se aprono alla mobilità fra i piccoli comuni a Palazzo Chigi devono aprire un reparto psichiatria. Nel governo ci sono 3-4 ministri di grande valore, il resto è arte povera” – ha proseguito.

“Ci sono regioni importanti del Nord che sono in zona gialla e hanno una situazione drammatica dal punto di vista delle terapie intensive e del livello di contagiosità. Allora significa che l’algoritmo non ha funzionato e non funziona. Abbiamo avuto l’uso di uno strumento tecnico, l’algoritmo, per decidere il colore delle varie Regioni. Questo algoritmo è diventato a un certo punto come la cosa in sé di Kant, un inconoscibile, nessuno sa cosa sia. La cartina dell’Italia con le regioni di diverso colore è una grande marchetta. Si pronuncia algoritmo ma significa marchettificio. Togliamolo di mezzo” – ha concluso.