De Luca conferma, il nuovo ospedale di Castellammare ci sarà

De Luca conferma, il nuovo ospedale di Castellammare ci sarà

28 Gennaio 2023 Off Di Gaetano Milone

Nella consueta diretta social del venerdì, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca,  ha parlato di “sforzo gigantesco messo in campo” nel settore della Sanità con un “grande programma di rinnovamento dell’edilizia ospedaliera che abbia mai conosciuto la Regione Campania”.

Ha quindi elencato opere già cantierabili, la partenza della gara per il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona a Salerno, completamento della gara per la progettazione del nuovo ospedale pediatrico Santobono a Napoli, la partenza a maggio della gara per realizzare l’Ospedale unico in penisola sorrentina, l’Ospedale nuovo di Sessa Aurunca a Caserta, la gara per la realizzazione di un sistema di protonterapia, tecnologia all’avanguardia per le cure dei tumori al Pascale di Napoli.

“Sono in corso e si  vanno a completare- ha aggiunto il Governatore – i lavori per l’ospedale di Solofra, per il Polo oncologico di Pagani, nell’ambito dell’Ospedale unico dell’agro sarnese nocerino,  mentre parte il nuovo ospedale a Santa Maria Capua Vetere, ed a seguire lavori importanti a Nola.

E poi, come da noi già annunciato in anteprima – “stiamo valutando la possibilità di un nuovo Ospedale a Castellammare di Stabia nell’area delle nuove Terme, al di fuori quindi della congestione urbana, così come la possibilità di un ospedale unico della Piana del Sele.

 Per quanto riguarda l’ipotesi della realizzazione del nuovo ospedale di Castellammare di Stabia, il dott. Antonio Coppola, uno dei promotori della raccolta firme, ci illustra quali dovrebbero essere le caratteristiche del nuovo complesso.

“Ospedale sede di DEA di II livello che assicuri, oltre alle prestazioni fomite dal DEA I livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza (hub), tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale.

Contemporaneamente, conclude il dott. Coppola –  devono essere garantiti interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia) ed ioltre, assicurate le prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini, e trasfusionali”.