Covid in penisola

Covid in penisola

5 Ottobre 2020 0 Di Gaetano Milone

“Fate presto” titolava il più grande quotidiano del Mezzogiorno all’indomani del terribile sisma del 23 novembre del 1980 che seminò lutti e distruzione in Campania.

 

Noi raccogliamo quell’invito, lo facciamo nostro, con le dovute proporzioni, e lo giriamo, senza creare allarmismi, ai vertici dell’Asl Na 3 Sud per chiedere una maggiore rapidità nel dotare la penisola sorrentina di tutti quei presidi necessari a contrastare l’avanzata del contagio da Covid 19.

L’apertura di una “Covid resort” nell’ex clinica San Michele di Piano di Sorrento, annunciata e non ancora realizzata, il controllo su feste e festicciole, matrimoni, prime comunioni in atto nei locali della penisola sorrentina, il più delle volte a “porte Chiuse” , la vigilanza sul via vai di residenti e turisti senza mascherina soprattutto a Sorrento, e la collaborazione con i dirigenti scolastici alle prese con casi positivi, oltre alla velocizzazione dei risultati dei tamponi, sono argomenti da mettere all’ordine del giorno di tutte le Amministrazioni comunali dei comuni costieri alle prese con un ritorno massiccio del Contagio da Coronavirus.

I dati ufficiali parlano di 23 positivi a Piano di Sorrento, 18 a Massa Lubrense, 14 a Sorrento, 10 a Meta 10 a Vico Equense, 9 a Sant’Agnello .Decine le persone in quarantena, in attesa di risultati di tamponi

L’ospedale di Sorrento, in piena emergenza a fine settimana scorsa è stato chiuso per alcune ore per procedere alla sanificazione degli ambienti dopo il ricovero di altri positivi al Coronavirus, difficilmente trasferibili in centri Covid per la mancanza di posti letto. Fate presto.