Covid-19, esposizione prenatale al virus e disturbi del neurosviluppo dei neonati

Covid-19, esposizione prenatale al virus e disturbi del neurosviluppo dei neonati

28 Giugno 2022 0 Di La Redazione

Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open, l’esposizione in utero al virus che causa COVID-19 potrebbe associarsi a sequele del neurosviluppo nei bambini. I risultati sono preliminari, ma sottolineano la necessità di studiare gli esiti dei bambini esposti al virus prima della nascita.
In particolare, lo studio ha incluso 7.772 nati vivi in 6 ospedali del Massachussetts tra marzo e settembre 2020. Di questi, quasi il 3% (22) era nato da madri che avevano contratto l’infezione da SARS-CoV-2 durante la gravidanza. Nel primo anno di vita, il 6,3% di questi bambini (14) e il 3% (227 su 7.550) dei neonati che non erano stati esposti all’infezione prima della nascita hanno ricevuto una diagnosi di disturbo del neurosviluppo (OR non aggiustato 2,17). Anche in un’analisi aggiustata per parto pretermine, etnia, tipo di assicurazione, sesso del bambino ed età materna, i bambini esposti al virus presentavano nel loro primo anno di vita una probabilità più alta di avere una diagnosi di un disturbo del neurosviluppo (OR aggiustato 1,86). Si è visto inoltre che l’entità di quest’associazione aumentava nel caso in cui le donne avevano contratto l’infezione durante il terzo trimestre di gravidanza. In ogni caso non è chiaro se esista una connessione definitiva tra l’esposizione prenatale al SARS-CoV-2 e un neurosviluppo sfavorevole dei bambini.
«In sostanza, tutto ciò che sappiamo ora sugli effetti dell’esposizione in utero all’infezione materna da SARS-CoV-2 proviene da bambini che sono stati esposti alle prime varianti e alla variante alfa di SARS-CoV-2, in quanto sono gli unici bambini ad oggi abbastanza grandi per sottoporsi a rigorose valutazioni del neurosviluppo» scrive Torri D. Metz, della University of Utah Health, in un articolo di commento. L’esperta sottolinea l’importanza dei risultati emersi e spiega che questo tipo di studi, di natura retrospettiva, ha lo scopo di generare ipotesi. Scopo raggiunto, poiché i risultati si accompagnano a una serie di domande, che andranno analizzate da ulteriori ricerche. «Forse la domanda più importante è come intervenire per aiutare a mitigare gli effetti negativi della pandemia sui bambini piccoli. Studi prospettici volti a convalidare questi risultati, mettere in evidenza sfumature e identificare quelli a più alto rischio, aiuteranno gli operatori sanitari a dedicare adeguatamente le risorse per migliorare gli esiti mentre si segue il corso di vita di questa generazione di bambini nati durante la pandemia di COVID-19» conclude.

 

 

Fonte: http://www.doctor33.it/pediatria/covid-esposizione-prenatale-al-virus-e-disturbi-del-neurosviluppo-dei-neonati-lo-studio/?xrtd=RPSSCXPCPVPYCPPXPRRYSVV