Coronavirus, i vigilantes chiedono lo status di pubblico ufficiale

Coronavirus, i vigilantes chiedono lo status di pubblico ufficiale

20 Marzo 2020 0 Di La Redazione

Giuseppe Alviti, presidente “Guardie giurate particolari”: “L’emergenza determinata dal Covid-19 ci ha messi ulteriormente in prima linea e fatto emergere la necessità di maggiori tutele per la categoria”.

 

Giuseppe Alviti

La sicurezza sussidiaria o complementare svolta dalle guardie particolari giurate nella fattispecie della Ivp Security Service che offre da anni sicurezza all’Asl Na 1 Centro, può essere definita come quella sfera del bene pubblico che garantisce la vivibilità e il decoro della res pubblica, promuovendo contemporaneamente la coesione sociale.

Si tratta di un ambito che si è esteso progressivamente negli ultimi decenni, quindi, non si occupa solo di repressione e controllo della criminalità, ma include anche tutte quelle attività finalizzate a favorire l’inclusione e la salvaguardia sociale.

Il contributo della vigilanza privata a questo particolare settore della pubblica sicurezza è divenuto sempre più importante negli ultimi anni, ed è destinato a crescere nel prossimo futuro. E questo per una duplice ragione: inadeguatezza numerica della forza pubblica e aumento dell’insicurezza percepita.

Sono note a tutti le carenze strutturali della sicurezza pubblica nel nostro Paese. Le forze dell’ordine risultano, infatti, sottodimensionate rispetto alla vastità dei loro compiti. A questo si aggiungano i continui tagli alla spesa pubblica, che aggravano ulteriormente la situazione.

In secondo luogo, esiste uno squilibrio tra sicurezza reale e sicurezza percepita dai cittadini. Nel panorama contemporaneo, quindi, la sicurezza urbana assume il significato più ampio di bene pubblico ad elevato valore sociale. Per cui chi è chiamato a gestire la sicurezza non solo è chiamato a reprimere episodi criminosi nelle città, ma anche a garantire il benessere della comunità e a promuovere una generale sensazione di tranquillità e protezione, venuta meno negli ultimi tempi.

E in quest’accezione allargata, la sicurezza richiede necessariamente la partecipazione di soggetti privati, in grado di moltiplicare le forze e garantire una presenza capillare sul territorio. La vigilanza privata rappresenta sicuramente l’interlocutore privilegiato di qualsiasi attività realizzata nell’ambito della sicurezza urbana.

Ecco quanto dichiarato dal sindacalista napoletano Giuseppe Alvitipresidente nazionale associazione guardie particolari giurate che sottolinea quanto tutto ciò sia ancora più verso in piena emergenza Coronavirus con i vigilantes chiamate a gestire situazioni ostiche con professionalità e spirito di sacrificio. Una ragione in più per continuare la battaglia per chiedere per la categoria lo status giuridico di agenti di pubblica sicurezza almeno nell’orario di servizio.