Clinomania, ed alzarsi dal letto diventa dramma

Clinomania, ed alzarsi dal letto diventa dramma

24 Novembre 2018 0 Di Pasquale De Rosa

La sindrome, osservata ma non ancora riconosciuta dal mondo scientifico, per chi ne soffre, comporta un disagio enorme ad alzarsi dal letto la mattina.

In tutto il mondo, segnatamente nei paesi più sviluppati, I comportamenti che sfiorano o entrano nel disagio psichico, più o meno grave, si moltiplicano. L’aumento di queste patologie che affliggono l’organo deputato al ragionamento, sono in costante crescita tanto che si calcola che, nel 2020, il numero esploderà soprattutto per i disturbi di tipo depressivo e ansioso. Gli altri, quelli più cronici, in qualche maniera, invece, sono abbastanza stabili.

Non rientra in questa casistica la clinomania ma certamente la difficoltà patologica ad alzarsi dal letto è un pesante campanello d’allarme che induce a supporre un sottostante disturbo depressivo.

Piumoni e lenzuola si trasformano così in una calda “cuccia” dalla quale sembra impossibile staccarsi. Una situazione che peggiora con il cambiamento di abitudini indotto dall’arrivo dell’ora solare o legale.

Nessun allarme ingiustificato, però, perché nella maggior parte dei casi non avere voglia di tirarsi giù dal letto e iniziare la giornata può essere normale. Una notte insonne, una levataccia anzitempo, poche ore di sonno ed il gioco è fatto.

Vi sono, però, delle circostanze in cui può diventare un problema serio da affrontare, situazioni in cui non si riesce proprio del tutto ad alzarsi. Tutta questa sintomatologia ha un nome: disania o clinomania. “Disania è un termine usato raramente per esprimere il fatto che non si riesce a tirarsi giù dal letto al mattino ” – evidenzia in un articolo di Bbc Three lo psichiatra Mark Salter -“È un comportamento a volte osservato in coloro che soffrono di un disturbo depressivo. La disania, che non è riconosciuta dal punto di vista medico, non si basa solo sul sentirsi più sonnolenti del solito: è un’incapacità cronica di lasciare il letto. Coloro che dicono di soffrirne possono rimanere a letto per giorni e giorni e spesso provano ansia al pensiero di alzarsi. Possono anche sentire il desiderio impellente di tornare sotto le coperte una volta che le hanno lasciate”. Secondo l’esperto è importante sapere che è improbabile che venga diagnosticata la sola disania. Di solito è considerato un sintomo di una condizione di base come la depressione o la sindrome da stanchezza cronica. Una buona soluzione per chi prova la sensazione di non volersi alzare è cambiare le proprie abitudini. Per prima cosa, cercare di regolare la quantità di sonno. Il relax è fondamentale: si può provare prima di andare a letto con una tisana calda, un bagno o un po’ di esercizio fisico leggero ma anche con una sana pratica sessuale. Ovviamente incidono negativamente distrazioni come quelle che ci si procura attraverso tablet e giochi elettronici.