Cisl-Fp Salerno: l’Asl assume ostetriche in… sovrannumero

Cisl-Fp Salerno: l’Asl assume ostetriche in… sovrannumero

17 Gennaio 2023 Off Di La Redazione

L’Asl Salerno assume attraverso mobilità personale ostetrico che aveva partecipato ad una mobilità negli anni precedenti, eppure sembrerebbe sebbene le dotazioni organiche risultino sature in tutti i presidi dell’Ente, da Sud a Nord della Provincia di Salerno. É quanto denuncia la Cisl Fp attraverso i coordinatori Area  Centro Nord Andrea Pastore, Area Centro Sud Lorenzo Conte ed il segretario provinciale Alfonso Della Porta. Purtroppo la decisione della Direzione strategica di assegnare il personale neoassunto presso il polo di Sapri per consentire il trasferimento di altre ostetriche già in servizio da diverso tempo presso quel presidio e che avevano presentato apposita istanza di avvicinamento presso sedi più vicine al luogo di residenza, si assiste ad una paradossale decisione. Infatti quella che poteva sembrare una buona notizia, è svanita in un attimo. Difatti a seguito di ignare sollecitazioni le neo assunte dipendenti sono state riassegnate temporaneamente presso il presidio ospedaliero Umberto I di Nocera Inferiore in aperta contraddizione con quanto affermato al suo insediamento – incalza Della Porta. All’insediamento la nuova Direzione strategica, si era posto l’obiettivo sulla necessità di regolamentare e di rendere trasparenti i processi, ma purtroppo questo modus operandi mostra, in uno a tanti altri processi attivati dall’ente il perseguire una prassi tutt’altro che legittima ma sicuramente ben consolidata negli anni precedenti. La condizione non è accettabile data la perdita di chance nei confronti delle professioniste che hanno fatto espressa richiesta di trasferimento ovvero con data assunzionale precedente rispetto alle nuove immissioni in servizio. Inoltre, duole evidenziare che il reparto di Ginecologia e Ostetricia di Nocera Inferiore non presenta affatto carenze d’organico, poiché analiticamente si rappresenta che allo stato risultano in carico all’Unità operativa 36 ostetriche – aggiunge il segretario provinciale cislino.
È di fondamentale importanza che la Direzione strategica, sempre attenta alle dinamiche
interne intervenga sulla materia al fine di ricollocare gli operatori impropriamente
assegnati anche nel rispetto del buon senso – proseguono Pastore e Conte.
Se vogliamo discutere di come rendere più efficienti i nostri servizi pubblici, occorre liberarsi della pulsione che ha prevalso e che ha portato a privilegiare misure capaci di incidere molto sulla quantità e meno sulla qualità dell’amministrazione e dei suoi dipendenti. Sarebbe opportuno regolamentare tutte le materie che creano discriminazione poca trasparenza. Ci auguriamo che a breve si possa concretamente fare il salto di qualità su tali aspetti – conclude Della Porta.