Caserta, i nutraceutici nella prevenzione cardiovascolare

Caserta, i nutraceutici nella prevenzione cardiovascolare

28 Maggio 2024 Off Di La Redazione

Nel contesto della prevenzione cardiovascolare, i nutraceutici possono svolgere un ruolo importante nel mantenimento della salute del cuore e dei vasi sanguigni. Questi integratori alimentari possono contribuire a ridurre il rischio di patologie cardiache, come l’ipertensione e l’aterosclerosi, attraverso meccanismi come la riduzione dell’infiammazione e del colesterolo cattivo. Comprendere il legame tra nutraceutica e prevenzione cardiovascolare è essenziale per promuovere stili di vita sani e prevenire le malattie cardiache. L’evento in programma il 30 maggio 2024 al Belvedere di San Leucio a Caserta permetterà di approfondire questi benefici e scoprire nuove prospettive nella prevenzione cardiovascolare.

NutraCE 2.0 si propone di evidenziare il potenziale dei nutraceutici nella prevenzione cardiovascolare e capire quali pazienti possono trarne realmente benefici. È importante continuare ad approfondire la ricerca su questi composti bioattivi per sviluppare nuove strategie preventive. Le prospettive future nella ricerca nutraceutica includono studi clinici più ampi e approfonditi per confermare l’efficacia e la sicurezza di questi integratori, nonché la promozione di una corretta informazione alla popolazione sull’importanza di una dieta equilibrata e dell’uso mirato dei nutraceutici per la salute cardiovascolare.

I responsabili scientifici il Prof Paolo Calabrò e il dottor Arturo Cesaro, della Cardiologia Universitaria dell’Ospedale di Caserta, affermano: “È importante sottolineare che la nutraceutica non deve essere vista come una sostituzione di uno stile di vita sano, ma piuttosto come un complemento. Una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e l’astensione dal fumo rimangono pilastri fondamentali per la prevenzione cardiovascolare. La ricerca continua a esplorare nuove potenzialità dei nutraceutici, e siamo fiduciosi che nei prossimi anni vedremo ulteriori sviluppi in questo campo, migliorando la nostra capacità di prevenire e gestire le malattie cardiovascolari in modo più efficace e naturale.”