Campania, i lavoratori Acer scendono in piazza

Campania, i lavoratori Acer scendono in piazza

9 Febbraio 2020 0 Di La Redazione

Una situazione di grave incertezza e mancata corresponsione degli stipendi. Sono questi i motivi che hanno spinto la Cisl-Fp a proclamare una giornata da astensione dal lavoro per il 12 febbraio.

 

Lorenzo Medici

Incroceranno le braccia, il prossimo 18 febbraio, i circa 300 lavoratori dei cinque dipartimenti Acer, l’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale. La fumata nera per l’approvazione del bilancio di previsione ha inasprito gli animi dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che già nelle scorse settimane avevano proclamato lo stato di agitazione e ora anche lo sciopero generale. A questa situazione si è aggiunta la notizia del mancato pagamento degli stipendi per 250 dipendenti.

“È l’ennesima dimostrazione che l’Acer sta giocando con le vite di centinaia di lavoratori – spiega Lorenzo Medici sei Cisl funzione pubblica Campania – i dipendenti si sarebbero visti negare l’accredito dello stipendio di gennaio per l’assenza del parere positivo al bilancio da parte dei revisori dei Conti. Un fatto di una gravità inammissibile. Queste persone hanno lavorato e il salario è un loro diritto”. Già lo scorso 30 gennaio il consiglio di amministrazione dell’Acer non aveva approvato il bilancio e i dipendenti avevano annunciato lo stato di agitazione. “Acer e Regione Campania non mostrano rispetto verso il destino delle 250 famiglie dei lavoratori che senza il pagamento degli stipendi vengono a trovarsi in gravi difficoltà economiche.

Abbiamo già dichiarato lo sciopero ma occorre una verifica politica con l’assessore. Il rischio più grande è quello di procurare un forte danno ai lavoratori e un grande caos per l’utenza – aggiungono i dirigenti Cisl-Fp Campania – i lavoratori delle ex Iacp sono sempre stati pronti a rispondere alle esigenze dell’Istituto e degli utenti. Chiediamo al governatore Vincenzo De Luca di intervenire per dare una pronta risposta ai lavoratori campani. Occorre chiarezza su queste acrobazie contabili in atto sui bilanci”.