Buvette “San Giovanni Bosco”, vince la legalità
22 Agosto 2019Si conclude favorevolmente per la Asl la disputa giudiziaria con la definitiva fuoriuscita degli operatori del bar dall’ospedale disposta a inizio anno dalla struttura commissariale.
Il Giudice dà ragione all’Asl. Con l’ordinanza del 20 agosto 2019, infatti, il Tribunale di Napoli ha chiuso la querelle legata al bar del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco. Il Tribunale ha infatti accolto il reclamo proposto dall’Asl Napoli 1 Centro contro il provvedimento che aveva reintegrato la Dea s.r.l. nel possesso dei locali utilizzati illegittimamente come buvette.
“Il Collegio partenopeo – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – condividendo pienamente le tesi articolate dai nostri avvocati ha ribaltato completamente la decisione del primo giudice, ritenendo corretta la mia decisione di apporre i lucchetti all’immobile a seguito della chiusura dell’attività commerciale disposta dal Comando dei Carabinieri dei Nas di Napoli e ripristinando, di fatto, il pieno ed esclusivo possesso in qualità di proprietario. È questa la dimostrazione che il ripristino della legalità è stato avviato e non è più possibile ritornare indietro; è nostra intenzione dimostrare che siamo donne e uomini pronti a riprenderci la dignità per troppe volte calpestata e guadagnare, in campo, la fiducia dei cittadini.
Abbiamo davanti una grande sfida! E la VINCEREMO !”.
Sempre in ordine al P.O. San Giovanni Bosco, la direzione generale dell’Asl Napoli 1 Centro risponde e rasserena dipendenti e utenti su una paventata recrudescenza dell’allarme formiche, esploso mesi fa. I timori si sono manifestati a causa della presenza, nel pomeriggio sempre del 20 agosto, delle formiche nell’area di codice verde del pronto soccorso. L’immediato intervento del personale, con una profonda attività di sanificazione e bonifica, ha riportato la situazione nei canoni della normalità senza alcun disservizio i pazienti.