Benjamin Essel, il Calcio ha disegnato la mia vita

Benjamin Essel, il Calcio ha disegnato la mia vita

11 Dicembre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

 

La grande popolarità del Calcio risiede principalmente nella sua capacità di incarnare l’ideale delle società democratiche, mostrandoci, tramite i suoi eroi, che «chiunque può diventare qualcuno», che la posizione sociale non si acquisisce per diritto di nascita ma si conquista nel corso della vita.

Una grande lezione che ci viene dallo Sport.

Di Calcio, Covid e salute parliamo con un asso di questa disciplina sportiva Benjamin Essel.

Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

Personalmente l’unica paura è quella legata ai miei affetti ed il loro possibile contagio, sperando sempre che non succeda, o che comunque non sia in forma grave. I disagi invece sono quelli di cui risento molto di più, le limitazioni agli  spostamenti, o le chiusure mi rendono difficile il partire o tornare.

Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed al Calcio in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

I danni per le chiusure sono stati e saranno ancora ingenti, in ogni settore, per un negozio, ristorante o stadio che chiude ci sono tutti i meccanismi intorno che si bloccano, quindi persone, lavori e materie prime.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per conseguire e mantenere il benessere psicofisico?

Ritengo che l’attività sportiva sia quanto di più importante esista per la salute, anche e soprattutto per quella mentale, che durante questa pandemia ha subito molti colpi bassi, specialmente nei giovani, molti di loro si sono scoperti sportivi durante il primo lockdown e sono convinto sia stato molto utile per lo scorrere del tempo, per avere obbiettivi e “rimanere” sani di mente.

Cosa le ha dato il Calcio in termini di crescita personale sociale e professionale?

Il calcio ha completato disegnato la mia vita, i miei affetti e le mie reti sociali, ho viaggiato in Europa per il calcio, ho vissuto in situazioni super multiculturali, ho imparato da i miei colleghi gli usi ed i costumi di tantissimi paesi ed ho stretto amicizie per la vita. Questo è lo sport, il mondo in una squadra.